È estremamente umiliante non sentir parlare di contratto ma bensì di bonus a una categoria come i VVF.

È straziante da “SINDACATO” erigere a vittoria un aumento che è a tempo determinato.

Se tutti i sindacati avessero rigettato questo affronto e fossero scesi in piazza per contratto e assunzioni il governo avrebbe fatto marcia indietro e ci saremmo riuniti per parlare di salario nel modo giusto. Invece la cultura del prendi e fuggi dimostra il vero io di certe organizzazioni: “ il futuro non  esiste… prendi gli 80 euro oggi perché domani...chissà!?!

Il paese non appartiene a questa classe politica bensì a chi ci vive ed è per questo che dobbiamo combattere per un futuro diverso dove nessuno si deve permettere di offenderci con un bonus.

È chiaro che in una categoria come i VVF, portata negli anni ai minimi termini, un piccolo nichelino a tempo determinato ha un valore economico, ma se visto nell'ottica della perdita salariale di otto anni di contratto è veramente mercanzia da banchetto. Noi abbiamo bisogno di tutto, è come se dovessimo ripartire da zero. Inizialmente gli 80€ erano legati al reddito, come si evince dal patto di stabilità (basta leggere), poi in una nota si stabilisce che verranno distribuiti a tutti esclusi i dirigenti. Se questa è una conquista, sicuramente, è fatta ad hoc per tenerci la testa sotto la sabbia per un altro anno…  

Un paese dove "fare sindacato" significa sedersi ai tavoli, annuire, firmare e poi raccontare menzogne ai lavoratori… il bonus è veramente una “manna dal cielo”.

Questo accade perché tutto il sistema "itaglia" coinvolge in primis la politica dei non eletti, i sindacati della "Mont blank" sempre pronta all’utilizzo… i quali, appartenenti a società di profitto dove il loro compito è la definitiva trasformazione del diritto in margine, utile, ingrassando il sistema corrotto economico del paese, anche con l’emorragia di denaro assorbito dai troppi e inutili prefetti del “ministero dell’inferno”

Un paese che guarda alle "grandi opere inutili" come prioritarie.

La "TAV" rappresenta in pieno il tumore dell'utile di una lunga  serie di opere non volute da un popolo che di sovranità non ne detiene più. Adesso ci rimane solo una dittatura imposta, che sottrae risorse al sistema sociale, vero punto di sopravvivenza del cittadino restituendoci un paese dove tutto non funziona, dove ospedali, scuola, vigili del fuoco, sicurezza e prevenzione  ritrovano solo le briciole degli investimenti… dove ogni giorno si sottraggono economie e personale alla macchina pubblica in nome della privatizzazione, introducendo il concetto di utile che non deve esistere!!

UN KM DI TAV RISOLVEREBBE IL RINNOVO CONTRATTUALE AI VVF E ASSUNZIONI

Che dire…”perle ai porci”.. forse è meglio parlare di vittoria degli 80 euro anziché assunzioni vere tramite stabilizzazione dei precari, oppure, di un mancato arretrato che ammonta a circa 8000 euro e di un aumento mensile di 600 euro.

“ BUON AN((N)O, GODIAMOCI 80  E POI IL NULLA” 

USB NON DEMORDE E CONTINUA A  LOTTERE PER SALARI-DIRITTI-DIGNITA’

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