AVELLINO? GENTE CHE VA E GENTE CHE VIENE!
lavoratori,
nella giornata di ieri la delegazione di USB si è presentata davanti al dirigente ad un mese esatto dall'inizio del nostro percorso di lotta. Noi contestiamo la DDS n°55 del 25.11.2019. Il primo giorno (un mese fa) abbiamo rappresentato il nostro problema e abbiamo proposto la nostra soluzione; contenuta nella nostra nota, prot 11 del 22 gennaio 2020.
A distanza di 15 giorni siamo ritornati dal dirigente per cominciare a gettare le basi per un confronto (tutto sempre con rispetto dei ruoli). Oggi, a distanza di 1 mese abbiamo chiesto ufficialmente un incontro con lui e tutte le OO.SS per cominciare a risolvere il problema. L'incontro c'è stato accordato!
VOGLIAMO GLI ARMADIETTI IN SEDE CENTRALE - PUNTO!
ESEMPIO DEL PROBLEMA: “un lavoratore residente ad Avellino ma assegnato alla sede di Lioni se è comandato a fare un servizio a Bisaccia deve di fatto partire da Avellino per raggiungere la propria abituale sede di lavoro al fine di reperire i DPI per poi raggiungere la sede dove è stato comandato. È evidente che in questo caso la migliore delle soluzioni corrisponderebbe con un viaggio diretto da Avellino a Bisaccia evitando la tratta Avellino/Lioni con evidente risparmio di tempo, economie e uso dei mezzi”.
Stesso accade per tutte le altre condizioni straordinarie, all’orario ordinario di lavoro (36 ore settimanali) – [colonna mobile nazionale, vigilanze, emergenze provinciali/regionali, ecc]. Per “risolvere” tale situazione, assodato che i DPI non possono viaggiare in altri mezzi che non siano targati VF [Sentenza docet], consigliamo la messa in essere di un'area dove tutti coloro che comunque sono coinvolti da tali “spostamenti” possano avere un armadietto in Sede Centrale dove tenere al suo interno un caricamento completo [tutti gli operativi dispongono di almeno il doppio di tutto] in modo da poter permettere che la Cede Centrale diventi quel punto di snodo capace di agibilità e di raccolta di tutto il personale VF nel minor tempo possibile. Risolvendo il caso sopra descritto in esempio e tantissimi altri che più o meno si possono presentare durante la gestione ordinaria e straordinaria del servizio di soccorso. Ciò non snaturerebbe nulla in termini di rispetto di due valori giudici fondamentali quali la sede ordinaria di servizio e la sede abituale di lavoro.
In termini oggettivi l’armadietto in sede centrale non comporta ne un sovraccarico economico all’amministrazione ne una “invasione” dei locali della Sede Centrale. In quanto è evidente che già una grossa parte dei lavoratori già è assegnato in Sede Centrale e non tutti i lavoratori assegnati presso le sedi periferiche sono investiti da servizi a vario titolo.
USB durante l'incontro di ieri ha citato proprio la famosa sentenza sul trasporto dei DPI (sentenza di cui tutti parlano ma soltanto noi ne siamo in possesso). Il dirigente che dapprima aveva chiesto di spostare ipoteticamente la data del predetto incontro al mese di Aprile e che in tale incontro avrebbe risposto anche per iscritto alla nostra nota si è ravveduto. Concedendo un incontro che verrà comunicato in questi giorni e che si terrà entro la fine di marzo trattante proprio il nostro tema con tutte le Organizzazioni Sindacali. Come USB noi proponiamo una soluzione che è di fatto un risparmio per l'amministrazione e darebbe ai lavoratori la tranquillità nel rispetto delle norme. Le sedi dislocate di fatto, ad eccezione di una, sono per lo più interessate da lavoratori che sono residenti ad Avellino; da ciò ne consegue che gli stessi rientrando anche nel circuito dei servizi a vario titolo [sostituzioni, colonna mobile nazionale, vigilanze, emergenze provinciali/regionali, ecc] creino un via vai di mezzi ed una incidenza in fattore di tempo che se meglio ottimizzato darebbe alla gestione del servizio e alla reale gestione delle risorse umane una maggiore attenzione con la “felice” soluzione per tutti. Un lavoratore dovendosi attenere scrupolosamente alla DDS contestata, invece, usa di fatto il doppio del suo tempo.
USB precedentemente a questo incontro ha chiesto lumi alla Direzione Centrale delle Risorse Logistiche e Strumentali, ing. Silvano Barberi, sul tema degli armadietti. Bene. Non esiste ne un limite Minimo ne uno Massimo per il possesso (ne possiamo avere quanti ne forniscono) e non esiste un limite alla spesa ne una eventuale autorizzazione da parte del DIPARTIMENTO per acquistarli. Quindi se ad Avellino dovessero mancare gli armadietti li si potrà comprare senza problemi.
Naturalmente seppur riteniamo l'incontro di ieri un proficuo passo in avanti, sappiamo che la strada è ancora lunga e non ci facciamo illusioni; noi andremo avanti e non abbiamo nessun timore di mettere in moto gli strumenti a nostra disposizione.
per il Coordinamento Nazionale USB
Costantino Saporito