Lavoratori,

ogni giorno quando mettiamo piede dentro una sede di servizio ci viene proiettato il film che sta andando in onda da ormai troppi anni. Il titolo è da oscar: “il pompiere è schiacciato”. Un lungometraggio thriller nel quale gli elementi di negatività ci sono tutti: tracce di tagli economici e cambiamenti sbagliati al nostro mondo del lavoro con amputazioni che fanno soffrire sempre più il corpo più amato dagli italiani “i pompieri”.

Veniamo agli attori e alle scene:

•         il pompiere nonno (riforma pensionistica che ci porterà ad avere i pompieri sui mezzi di soccorso alle soglie dei 60 anni) e i discontinui (oggi trasformati in volontari) che invecchiano senza essere assunti in numero sufficiente.

•         trattamento pensionistico che a regime vedrà i pompieri dopo tanti anni di rischio con uno stipendio con alcune centinaia di € in meno.

•         lo stipendio bloccato dal 2009, così come tutto il pubblico impiego, fermo al palo del mancato rinnovo e con l'indifferenza di tutte le organizzazioni sindacali tranne USB che ad oggi è l'unica che ha chiesto la riapertura delle trattative.

•         sedi di servizio dove non effettua manutenzione per mancanza di fondi e automezzi che rimangono fermi nei cortili per impossibilità di fare delle riparazioni.

Non manca proprio nulla, anche il principale attore cattivo, che pensiamo possa essere solo la nostra amministrazione centrale, ha al fianco delle controfigure: le organizzazioni sindacali amiche. Tutte insieme invece di stare dalla parte giusta firmano progetti scellerati (contro lavoratori e precari) e accompagnano con battiti di mano e spumante la spending review richiesta dalla unione europea ed eseguita dalla politica italiana.

Tre esempi tra tutti : dal 1 ottobre chiusura nucleo smzt la spezia, dal 1 gennaio 2017 accorpamento Imperia e Savona con un possibile esodo del personale SATI da Savona ad Imperia e la riunione dei centri di spesa firmata e attuata nel 2015 che tanta confusione sta creando nelle sedi provinciali dei Vigili del fuoco.

IL LAVORATORE A QUESTO PUNTO PUÒ SCEGLIERE LA STRADA DEL SILENZIO, DELLA VISIONE PASSIVA IN PANTOFOLE OPPURE FARSI SENTIRE, ABBANDONANDO I SINDACATI DI PARTITO “FIRMAIOLI” E RIVENDICANDO SOLUZIONI CHE POSSANO DARE NUOVE RISORSE E DIRITTI AL SINGOLO E UN SERVIZIO DI QUALITÀ AGLI ITALIANI.

Il Coordinamento USB Liguria ha organizzato da alcuni mesi incontri con i colleghi nelle sedi di servizio di tutta la regione. I prossimi incontri sono:

•         Martedì 6 Ottobre 2015 ore 09,30 Centrale Imperia

•         Martedì 6 Ottobre 2015 ore 15,00 Distaccamento di Sanremo

•         Mercoledì 7 ottobre 2015 ore 09,30 Centrale Savona

•         Mercoledì 7 ottobre 2015 ore 14,30 Distaccamento Portuale Savona

•         Venerdi 9 ottobre 2015 ore 16,30 Centrale La Spezia