Altro ...... incontro sulla 217/2005

Nazionale -

Lavoratori,

 

più ci addentriamo nelle questioni tecniche di questo ordinamento e più appare evidente il fallimento di questa riforma: i confederali che avevano chiesto una pausa per ritornare al tavolo con un documento unitario (all’inizio di questo nuovo percorso csil e uil avevano un documento e cgil un altro) ci appaiono sempre più in difficoltà e sempre meno uniti (!) e non sono solo le posizioni politiche che li dividono.

Per RdB poco è cambiato: abbiamo accettato di sederci a quel tavolo responsabilmente e abbiamo dato la nostra disponibilità alla rilettura di questo documento che ha sconvolto la vita lavorativa di molti di noi.

Pur partendo da una posizione di rigetto di questo impianto e del relativo inquadramento, abbiamo ritenuto di dover provare ad adoperarci in un ulteriore sforzo ed a lavorare per proporre qualche modifica o semplificazione: ritenevamo che un piccolo passo in avanti, una piccola conquista sarebbe stata quella di ridurre la permanenza nei ruoli, di garantire maggiori possibilità ai passaggi di qualifica grazie al ruolo aperto, anche in considerazione del fatto che sul territorio ancora oggi non vengono garantite le pari opportunità formative.

Ma con tutta la buona volontà questa riforma, questo inquadramento, questo comparto non ci piace in quanto crediamo (e i fatti ci danno ragione) non dia il giusto riconoscimento economico e professionale al personale del Corpo.

Nonostante questa premessa anche oggi come RdB abbiamo cercato di dare il nostro contributo alla discussione al fine di dare risposte in categoria, come al solito "giuste posizioni, legittime richieste ma non accettate dal tavolo" MHA!

Il lavoro prosegue a rilento gli articoli sono molti ma certe volte, troppe volte, ci si arrocca su una virgola e non su un concetto.

Proseguiamo in questo percorso in quanto vogliamo comprendere se realmente esiste la possibilità che revisionando questo documento la parte politica metta a disposizione nuove risorse economiche alla categoria.

RdB ritiene che anche per il personale SATI si debba procedere analogamente al personale operativo, battendosi perché vengano riconosciute la possibilità di un giusto riconoscimento delle professionalità acquisite ed auspichiamo di poter intervenire affinché si possano ricollocare nelle qualifiche più idonee correggendo le aberrazioni di una riforma che ha portato addirittura una parte del personale a vedersi demansionato e indietreggiato nella carriera.

 

È molto dura… l’impressione è sempre la stessa una riforma della riforma… che sarà peggio della riforma !!!!

Gli unici che ci guadagno in questa fase sono la politica che non sborsa una "lira" e l’amministrazione che naviga a vista.

UNICI CHE CI PERDONO ……..