ALLARME AUTOSCALE DLK!

PREOCCUPAZIONE AL DIPARTIMENTO AREA VI MACCHINARI?

Milano -

Un titolo ormai scontato ma che ha un significato vero e tangibile in quanto l’AS DLK, nonostante sia stata “di nuovo” riparata, è ancora ferma da oltre 1 mese.

Senza dubbio i comunicati RdB inerenti l’argomento, hanno avuto il loro effetto.

Infatti la richiesta di informazioni al Capo Dipartimento, sulle riparazioni “al risparmio” effettuate su tutte le scale DLK, il Direttore Centrale Ing. Della Giovanpaola, delegato dal C. D. a rispondere ai nostri quesiti, si è esibito con acrobatiche risposte, difendendo strenuamente l’operato dell’amministrazione, decantando le riparazioni certificate e fatte a regola d’ARTE, ravvisando nella risposta anche la volontà di sminuire chi aveva posto il problema, eludendo il problema sicurezza, ed anzi apprezzando i lavori in economia effettuati per ovviare carenze strutturali e vizi occulti, che però ora vengono presi in considerazione.


Certo la soluzione pilota autorizzata dal responsabile Officina del comando di Milano Ing. Borghese, adottata successivamente per tutte le AS DLK, dall’alto della sua arroganza, affermava che non esisteva nessun problema, sia per i problemi strutturali del mezzo, sia per la carenza numerica degli stessi.

… e stiamo parlando della provincia più industrializzata d’Europa!

Ovviamente la soluzione adottata è stata quella più conveniente per l’amministrazione, rimasta senza fondi per l’acquisto di nuove AS e a quanto pare anche per degne riparazioni.

Da segnalare che in tempi di magra dove i soldi arrivano dalla vituperata Protezione Civile e non dal paradiso del Comparto Insicurezza; si trova lo stesso il modo di sperperare i soldi investendoli nei favolosi CANTER!


Per la sicurezza dei Vigili del Fuoco, siamo soddisfatti che il Comandante di Milano abbia finalmente preso in mano la situazione in quanto, dopo l’ennesima riparazione dell’autoscala DLK 37, in data 14/7/09 ha inviato una nota alla IMS e all’Area Macchinari VI, dove si evince che ritiene inadeguata la riparazione e chiede un intervento radicale e definitivo.

A seguito di ciò l’Ing. Rafanelli ha inoltrato immediatamente (il 15/7/09) una nota alla IMS, in cui ribadisce e sostiene la posizione del Dirigente di Milano.

Non possiamo che apprezzare le decisioni prese dal Comandante, compresa la demolizione di 3 AS con 40 anni di servizio, oltretutto è stato anche il primo dirigente (seguito da altri, come quello di Roma ad esempio) a relegare solo per servizi di vigilanza le stupende mini APS CANTER, decantate invece dal direttore centrale, dal quale stiamo ancora aspettando con ansia dei chiarimenti in merito, avendo inoltrato specifica richiesta addirittura ai sensi della Legge 241.


A questo punto è dovuta una riflessione: negli ultimi anni i finanziamenti sono stati dimezzati, in quanto nel 1998 erano pari a circa 1.779.710 euro e nel 2008 poco meno di 1.000.000 euro, tenendo presente però che la mano d’opera presso le officine esterne, ricambi e carburanti non si sono ridotti del 50%, anzi!...

Un particolare emblematico: il responsabile dell’Officina del comando di Milano, forse offuscato dalla smania di surclassare il suo predecessore e non disturbare il capo dell’area VI macchinari, per acquisire meriti nelle note caratteristiche grazie all’attuale art70, proponendo sostanziosi risparmi sul capitolato, il tutto ai fini della propria carriera, rifiutandosi di interloquire con il personale autista che non si prostra ai suoi piedi, in quanto non ama essere contraddetto, alterandosi facilmente.

Certo umiltà e il dialogo, sono doti carenti nel suo comportamento, viceversa se ci fossero state queste qualità probabilmente sarebbero state adottate soluzioni definitive, costose, ma consone e sicure e non saremmo qui a sottolineare gli interventi della nostra dirigenza, sia periferica che centrale.

Ci preme sottolineare l’assenza di controlli sulle altre scale della regione, a causa della quale avevamo sollecitato anche il Direttore Regionale della Lombardia, di cui però non abbiamo notizia.

Speriamo che l’incidente di Viareggio, che ha provocato numerose vittime dovute ad una riparazione fatta in economia ad un vagone cisterna GPL, risvegli l’interesse sulla sicurezza dei VVF.


Concludiamo esortando tutti a riflettere sul ruolo di un sindacato che ha denunciato questa incredibile situazione sulle AS, invitiamo coloro che hanno interesse alla sicurezza dei Vigili del Fuoco, a rileggere sul sito RdB comunicati, foto e documentazioni pervenute sulle autoscale, visionando le mitiche saldature certificate, pulendo e usando liquidi penetranti che evidenziano le criccature e sperando nella buona sorte ormai non ci rimane che quella .