Caro Ministro Di Maio, a scriverle queste parole è Carmelo Barbagallo,  sindacalista catanese, ma soprattutto vigile del fuoco.

Come lei sicuramente saprà, il territorio etneo negli ultimi mesi ha subito ingenti danni, le cause sono sicuramente naturali "terremoti, mareggiate, forti piogge e raffiche di vento", però vorremmo puntualizzare come già da anni le denunce fatte per il grosso rischio "sismico - vulcanico - idrogeologico" che il territorio corre, abbiano visto allo stato attuale solo chiacchiere e nulla più.

Ricordiamo che il rischio sismico elevato, se non si interviene con la prevenzione, la previsione e la salvaguardia del territorio, potrebbe essere veramente devastante, ovviamente la stessa cosa vale per le altre tipologie di eventi idrogeologici, se non si interviene, siamo messi davvero male.

Sarebbero tante le cose che vorrei dirle, ricordando che a parlarle è un vigile del fuoco....... vorremmo proprio chiederle, quanto vale la vita di un vigile del fuoco? Siamo i meno pagati, senza INAIL, senza malattie professionali e categoria usurante....... ma la Sicilia oltre il danno subisce anche la beffa, nuclei come i "SOT" - sezione operativa terremoti - Catania era il Comando zero per eccellenza, ora la sezione operativa è stata dismessa, 500 uomini in meno in tutta la Sicilia e 128 a Catania! Un parco mezzi vetusto e obsoleto per i nostri tempi,  ecco perché le chiediamo quanto vale la nostra vita, caro Ministro, le carenze potrebbero essere colmate con la stabilizzazione dei precari e l'assunzione degli idonei dei concorsi.... mettendosi in linea con i parametri Europei.

l'Italia si sgretola, urge un intervento serio per riorganizzare il corpo nazionale, fiore all'occhiello della Nazione che purtroppo negli anni è stato smantellato!

La Sicilia ha bisogno di un serio intervento, i vigili del fuoco d'Italia, vogliono fatti, non parole.

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