AEROPORTO DI PISA. ANCORA PROBLEMI E DISAGI PER I VIGILI DEL FUOCO
Ancora ulteriori problemi di accessi oltre agli storici ed immobili problemi legati alla funzionalità del soccorso e della sicurezza dei luoghi di lavoro. Usb continua a denunciare e si prepara ad un ulteriore battaglia.
Al Prefetto Pisa
Dott. Giuseppe CASTALDO
Al Questore Polizia di Stato Pisa
Dott- Paolo ROSSI
e p.c. Al Direttore Regionale CNVVF Toscana
Ing. Giuseppe ROMANO
Al Dirigente Provinciale VV.F PISA
Ing. Nicola CIANNELLI
Oggetto: funzionalità e sicurezza Aeroporto Galilei Pisa
Egregio Prefetto,
come le è ben noto sono numerose le problematiche inerenti i rapporti tra l’ente gestore dell’Aeroporto Galilei, Toscana Aeroporti, e il Corpo Nazionale Vigili del Fuoco.
Da anni si richiedono interventi finalizzati alla funzionalità ed efficienza e sopratutto efficacia del servizio di soccorso del CNVVF all’interno dello scalo pisano, normato dalla Legge 930/1980 e s.m.i., che avviene, bene ricordarlo, a titolo gratuito dello Stato Italiano nei confronti di una Società privata. Società che dovrebbe quindi farsi carico del minimo sindacale, ovvero la sede dei Vigili del Fuoco all’interno della aerostazione con gli interventi di manutenzione ordinaria e straordinaria. Ma ripetiamo, siamo tutti consapevoli dello stato delle cose e Lei per primo si è prodigato, negli incontri avuti in seguito allo sciopero e successivi, per addivenire a soluzioni tese a ricondurre alla legittimità delle cose.
Purtroppo, a distanza di mesi dalla possibile data di inizio lavori del progetto di manutenzione e adeguamento dell’attuale sede, con la sua messa in sicurezza e un inizio di progettualità per dislocare in maniera adeguata, al fine di consentire il rispetto delle normative internazionali ICAO per il soccorso in ambito aeroportuale, la sede VVF nel sedime del Galilei, niente è cambiato.
Anzi, si aggravano ancora di più le condizioni igenico sanitarie dei locali, con allagamento nei giorni scorsi del locale centralino Sala Operativa dove si è di nuovo infiltrata acqua piovana dalla copertura con possibile compromissione di impianto elettrico e delle apparecchiature informatiche VVF preposte a gestire le emergenze aeroportuali.
A questo si aggiunge un ulteriore problema che pregiudica la funzionalità del servizio, oltre ad inasprire ancora di più se mai possibile i rapporti tra i lavoratori VVF e lo staff dirigenziale di T.A.
Da alcune settimane accade che il personale VF che deve rientrare dal sub distaccamento (in prossimità della Tower) al distaccamento principale (zona Apron) per avvicendamento personale a fine turno o per esigenze legate al servizio da svolgere, dovendo transitare da un varco che separa la parte Militare da quella Civile dell’aeroporto, varco denominato “Rampa 0”, viene lasciato in attesa da TLO (Team Leader Operation) di T.A. che, come da specifica disposizione di T.A., dovrebbe inviare il T.L.S. (security privata) che sistematicamente controlla gli automezzi VF e perquisisce il personale Vigile del Fuoco nell’esercizio delle sue funzioni.
Sono accaduti episodi in data 24/4/20 e 8/5/2020, solo per citarne alcuni in cui il personale VF è stato lasciato in attesa al varco per otre 20 minuti creando disservizio per la funzionalità delle squadre in essere.
Le chiediamo pertanto un suo cortese riscontro affinché, nell’ottica della funzionalità e garanzia della safety dei cittadini/passeggeri, sia garantito un livello adeguato di operatività dei Vigili del Fuoco nell’ambito aeroportuale, pur con la garanzia della security necessaria.
Le chiediamo inoltre di interessarsi nuovamente degli impegni presi da Toscana Aeroporti considerato il tempo trascorso senza aver avuto riscontri.
Si coglie l’occasione per porgere Cordiali Saluti.
per il Coordinamento USB VVF
Simone Cheli