Aeroporto di Cuneo Levaldigi
LA STORIA INFINITA "DUE"
A seguito dell’ennesimo incontro avvenuto presso il Comando di Cuneo tra Amministrazione e Sindacati, emerge chiara ed evidente una mancanza di progettualità da parte dell’Amministrazione verso la struttura aeroportuale di Cuneo Levaldigi. Infatti nell’incontro avvenuto nel mese di maggio l’RdB aveva espresso perplessità sulle proposte dell’Amministrazione ed aveva chiesto una bozza di proposta per il riequilibrio delle sedi di servizio della “provincia granda” ed in particolare sulle intenzioni dell’Amministrazione dei Vigili del Fuoco per l’aeroporto di Levaldigi. Questa O.S. auspicava che nel primo incontro utile post vacanze estive di ricevere proposte concrete ed invece si discute ancora dei criteri per l’assegnazione del personale in pianta stabile presso questo distaccamento; si è partiti dal fondo discutendo o meglio individuando chi del Comando di Cuneo e sedi distaccate NON avrebbe dovuto fare il corso …. “obbligatorio” aeroportuale. Ovviamente la sola RdB ha puntato i piedi su questo argomento, prima i criteri di mobilità interna, in primis l’anzianità di servizio (i più giovani nelle varie qualifiche in pianta stabile al distaccamento aeroportuale, fermo restando la volontarietà di qualche collega disponibile per quella sede); dopodichè si effettuano i corsi di formazione, i quali, fino a prova contraria, sono un diritto del lavoratore e non un dovere. Certi che il comparto sicurezza avrà introdotto anche questa miglioria ovviamente. L’aeroporto di Cuneo Levaldigi, questo colosso che doveva essere una delle piu grosse opportunità e risorse economiche per l’ovest del Piemonte si sta rivelando oltre che un voragine finanziaria per l’intera regione e per i contribuenti anche una situazione ingestibile per il Comando prov.le VV.F. Di Cuneo. Emergono quotidianamente segnalazioni a questa O.S. sulla mancanza di trasparenza nella turnazione del personale presso questa sede aeroportuale oggi ancora provvisoria quale Levaldigi, interventi cittadini con squadre impegnate per il soccorso tecnico urgente sotto i minimi previsti. Tutto questo in uno dei Comandi VV.F. del Piemonte dove l’organico teorico si avvicina maggiormente a quello reale. Infine, ma non in ordine di importanza il tentativo anche nel cuneese, pienamente allineato con la riforma introdotta dalla 252/04 e l’entrata nel comparto sicurezza, quella di ipotizzare l’utilizzo dei Vigili Coordinatori come capi partenza, cioè quei colleghi con oltre 15 anni di servizio. Inutile sottolineare la reazione negativa dell’RdB, unica sigla sindacale a livello nazionale contraria al comparto sicurezza e all’introduzione di queste novità; le altre sigle se in un primo tempo fingevano un rigetto oggi parlano di modifiche della 217/05. Abbiamo gia visto la figura del facente funzioni, no grazie non ci interessa, ma evidentemente la storia si ripete. Successivo all’incontro con l’Amministrazione i delegati RdB hanno incontrato i lavoratori VVF dell’Aeroporto Levaldigi ed i dipendenti della ex GEAC e vista la situazione di precarietà di questo posto di lavoro invitandoli tutti a partecipare alla manifestazione di Roma del 6 ottobre.