ACCORDO INTEGRATIVO CONCERNENTE LA DISTRIBUZIONE AL PERSONALE NON DIRETTIVO E NON DIRIGENTE E DIRETTIVO DEL C.N.VV.F. CHE ESPLETA FUNZIONI SPECIALISTICHE DELLE RISORSE DI CUI ALL’ARTICOLO 10, COMMA 5, DL 127 DEL 6 OTTOBRE 2018

Nazionale -

 

Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento

  Prefetto Salvatore Mario MULAS

 
Tramite:                                                                                                                        
Ufficio I - Gabinetto del Capo Dipartimento
Capo del Gabinetto del Capo Dipartimento
Viceprefetto Roberta LULLI

Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Vice Capo Dipartimento Vicario
ing. Fabio DATTILO

Al responsabile dell'ufficio Garanzia dei Diritti Sindacali

dott.ssa Silvana LANZA BUCCERI
 

 

Giorno 30 luglio, si è svolto l’incontro tra amministrazione ed OO.SS per firmare l’accordo integrativo sulla ripartizione dei fondi destinati al personale elicotterista, elisoccorritori, sommozzatori e nautici. Fermo restando che una parte delle risorse per norma è destinata al personale pilota e motorista di elicottero (circa 700 mila euro), la rimanente (circa 900 mila euro) è destinata per valorizzare le indennità di specializzazione dei sommozzatori nautici ed elisoccorritori.

La proposta dell’amministrazione indirizzata a seguire la logica dell’equiparazione, non potendo allineare le indennità del nostro personale a quello della polizia immediatamente, ripartiva gli incrementi proporzionalmente  in modo da raggiungere l’allineamento con i fondi dei 165 mln che dovrebbero arrivare entro la fine dell’anno.

Tutte le organizzazioni sindacali presenti al tavolo, da come si evince dai vari comunicati, per non scontentare una parte degli specialisti che si sarebbero visto un incremento mensile irrisorio, hanno pensato bene di scorporare le risorse mettendo in pagamento solo quello del personale elicotterista e rimandando a chissà quando la sottoscrizione dell’accordo integrativo per il restante personale nautico, sommozzatore ed elisoccorritore.

Con questa genialità, oltre il danno pure la beffa per il sopracitato personale che non si vedrà arrivare gli arretrati delle annualità precedenti che di questi tempi sarebbero stati graditi se distribuiti secondo una logica differente a quella dell’equiparazione sostenuta dall’amministrazione e da taluni sindacati (in questa circostanza TUTTI).

La valorizzazione dei salari passa per la specificità lavorativa del personale vigile del fuoco e non per una miope equiparazione agli altri corpi di polizia. USB ritiene che per dare una giusta risposta economica alle specializzazioni del Corpo Nazionale, le risorse per i Sommozzatori, Nautici ed Elisoccorritori disposte dall’ Art. 10, comma 5, Dl 127 del 6 ottobre 2018 siano insufficienti. Per tale motivo USB ha chiesto fortemente che una parte delle risorse dei 165 milioni di euro ottenuti nella legge di bilancio (2020) siano utilizzate per valorizzare in maniera equa ed adeguata le indennità di specializzazione. Consideriamo anche inaccettabile una ripartizione basata su un’equiparazione alla Polizia di Stato, poiché una divisione così come proposta dall’amministrazione non valorizzerebbe la professionalità degli specialisti sopra indicati, alimentando disparità di retribuzione e trattamento, penalizzando soprattutto il settore dei nautici.

Inoltre nel “minestrone” della proposta dell’amministrazione che ci vuole tutti equiparati alla Polizia non esiste la figura dell’Elisoccorritore, pertanto confidiamo in un intervento positivo delle OO.SS trattanti l’accordo in oggetto, finalizzato ad individuare questa nuova indennità proporzionando la sua valorizzazione a quella degli altri ruoli di specialisti (Sommozzatori e Nautici) e non forzatamente a quella dei Tecnici di Bordo, ridistribuendo così le risorse disponibili con la stessa proporzione sulle specializzazioni ed iniziando così a diminuire il Gap tra loro (Sommozzatori, Nautici ed Elisoccorritori).

Chiaramente ribadiamo che queste risorse sono una minima parte dei fondi che servono per iniziare a valorizzare gli specialisti e diminuirne effettivamente il divario esistente tra le diverse indennità. Inoltre, a differenza dell’amministrazione, non possiamo dimenticarci dei TLC, che pur rimanendo in pochissimi non si possono escludere in una ripartizione di risorse dedicate agli specialisti e che USB nella proposta del cartello (USB, CISL e UIL) dei 165 milioni  ne ha fortemente voluto il loro inserimento.

In attesa di discutere la ripartizione delle risorse economiche per gli specialisti legate alla legge di bilancio (2020), auspichiamo nel trovare il massimo accordo con le altre OO.SS, finalizzando la discussione alla distribuzione  delle risorse con l’obiettivo di ridurne il divario tra le indennità; riparando al danno fatto in questi giorni.

 

 

 

 il Coordinamento Nazionale USB VVF