A titolo personale ....

Livorno -

 

A Livorno accadono strane cose, per esempio accade che un funzionario  (DVD) si arroghi il diritto di replicare, con quella che ci viene da chiamare “lettera aperta” non trovando altra definizione, ad una organizzazione Sindacale che espleta democraticamente le proprie prerogative.

Il soggetto confonde i ruoli: egli risponde al proprio Dirigente e, tramite Lui, al sistema paese secondo i doveri di buona amministrazione.

Come Organizzazione Sindacale possiamo contestare tutto ciò che riteniamo sia tale da dover essere contestato. Se l' attore del provvedimento è il soggetto in questione, gli ricordiamo che la firma apposta è del Suo Dirigente, questi se ritenesse fondate le nostre contestazioni, dovrebbe riprenderlo nei modi del regolamento di servizio, se non lo fa questo gli basti.

O forse è stato ripreso e questo lo ha mosso a tale atto di esplicitazione palese del proprio pensiero ?? A lui, ci piace ripeterci, deve bastare l' approvazione del suo Capo e, con essa, del sistema istituzionale.

Comunque, appare a noi palese che il Nostro interlocutore, nel protestare, contesta anche il comportamento del proprio Dirigente che, a suo modo di vedere, certamente non difende la sua persona. Molto brutto: il Dirigente, non riprendendolo, gli dà fiducia e quindi il suo gesto, la lettera “aperta”, assume carattere di sfiducia, questa sì, verso la capacità del Dirigente di sostenere le ragioni del Comando.

Si deve presumere perciò che non gli sia sufficiente l' approvazione del Comandante che si esplicita nell' approvare le sue determinazioni, ma abbia un tale senso di insicurezza da necessitare l' approvazione tout court del sistema ??.

Ognuno ha i suoi problemi, se ritiene di averli, se ritiene che siano problemi.

La dialettica è il pane della democrazia, noi facciamo sindacato, lui il proprio lavoro, non confondiamo i ruoli per favore.

Una parola la vogliamo spendere sulle Bacheche Sindacali: dove sono ?? Intendiamo quelle degne di tale nome, forse in una sola sede.  Le agibilità previste sono ben altre: prima il Comando si preoccupi di garantire le bacheche Sindacali, come deve, poi di cosa c' è scritto dentro.

Noi nelle bacheche diamo risposte alle esigenze del personale e ci mettiamo quello che ci pare, funziona così: noi chiediamo al Comando, il Comando palesa gli esiti delle nostre richieste nei fatti agendo in funzione della realizzazione delle richieste. 

In ogni caso, sempre il Comando e non il nostro interlocutore che non ha agibilità sindacali nella fattispecie, se ritiene di dovere aprire uno spazio dedicato alle risposte date alle OO.SS. ha a disposizione vari km quadrati di pareti vuote nelle sedi di servizio.

Se il Dirigente evidentemente non ritiene questo necessario, può il nostro fare richiesta in tale senso onde sanare quello che ritiene un vulnus di sistema, lo deve fare come attore istituzionale non con esternazioni irrituali e, ci pare, alquanto pesanti e lesive della fiducia che invece dovrebbe avere per il sistema stesso di cui dovrebbe essere parte cogente.