A PADOVA IL DIRIGENTE NON RISPETTA LE DISPOSIZIONI DEL SUPERIORE DIPARTIMENTO

Obblighi, doveri, subordinazione ecc. per i lavoratori ……. e lui ?

Padova -

Lavoratori,

venerdì scorso abbiamo ricevuto risposta dalla Direzione Interregionale Veneto e Trentino AA in seguito alla nostra richiesta di  ritiro immediato dell’ odg 492 del 23/12/13 con oggetto svolgimento corso USAR L.

Per prima cosa ci preme ricordare la centralità della formazione nello sviluppo professionale del vigile del fuoco e l’ importanza di investire in questo ambito sia come corsi , sia come mantenimenti. Ringraziamo il Direttore Ing Romano per averci  fornito una risposta in tempi brevi, confermandoci quello che già sapevamo e che non era stato recepito o meglio forse ignorato dal dirigente di  Padova che anche questa volta ha agito di testa sua. Un dirigente provinciale che non recepisce ahinoi disposizioni del superiore dipartimento oppure si crede lui il capo del corpo nazionale!

La risposta del direttore, in seguito all’ applicazione delle circolari DCESTEM 5/2013 e DCESTEM 01/2011 stabilisce che i comandi del Veneto assicurino in prima risposta , in caso di mobilitazione , n. 6 sez operative versione alluvione e n.4 versione sisma e che in fase di avvicendamento possano configurarsi indifferentemente nell’ una o nell’ altra. Risulta necessario che il sistema di soccorso USAR sia tra le conoscenze di tutto il personale del CNVVF anche per quanto concerne l’ ordinaria attività di soccorso.

La Direzione infine chiarisce il modo di svolgimento del modulo formativo in oggetto e smentisce il carattere coercitivo pensato in ambito locale dal nostro dirigente. Si chiarisce infatti che la somministrazione dei moduli formativi USAR L a tutti i comandi provinciali rientra nell’ ambito della ordinaria attività addestrativa con l’ impiego degli istruttori opportunamente formati.

Cari colleghi ci sembra chiaro che "ordinaria attività addestrativa " non corrisponde all’ essere obbligati a un rientro fuori turno e con la beffa di non essere nemmeno retribuiti ma con recupero delle ore.

Come Organizzazione Sindacale non vogliamo che si rinunci alla formazione, tutt’altro, auspichiamo che il Comando ci convochi al più presto per l’ organizzazione annuale in ambito provinciale; ad oggi solo un’ informativa  è pervenuta che per la nostra O.S. (probabilmente non per le altre) è poco. A questo punto crediamo che al dirigente non interessi molto la programmazione della formazione del personale cosa invece sentita molto. Siamo ormai stanchi di ribadirlo che trattasi di organizzazione del lavoro e quindi materia di contrattazione.

Ancora una volta ci schieriamo con voi e sempre lo faremo ogni qualvolta si vorranno imporre scelte e modi lesivi della nostra dignità di lavoratori. Desideriamo proteggere il nostro tempo libero che ci appartiene e deve essere rispettato e tutelato a tutti i costi nell’ interesse della nostra salute e delle nostre famiglie.

 

ORA STA A TE DECIDERE:

           PIEGARTI A 90° OPPURE PASSARE A USB…A TESTA ALTA