2 GIUGNO - FESTA DELLA REPUBBLICA

IO NON MARCIO, IO SOCCORRO!

Nazionale -

Il 2 giugno è oramai una immagine virtuale di un paese che vive miseria, disoccupazione e repressione.

I vigili del fuoco sono chiamati ogni anno a rappresentare una categoria che risulta fondamentale nel soccorso, nella protezione  previsione e salvaguardia  del territorio.

Purtroppo le politiche del risparmio ci hanno introdotti nella produttività con conseguenze che hanno messo in ginocchio il sistema.

Torino, Genova, Milano, Palermo….non ha importanza la città perche è solo una questione di probabilità, dove avviene la tragedia viene di conseguenza messa in discussione l’efficienza, non per colpa dei POMPIERI bensì della politica, della nostra amministrazione e di chi investe continuamente concertazione in tutte le scelte scellerate che hanno colpito i vigili del fuoco: i sindacati “firmaioli”.

Ora in un paese dove la politica è in simbiosi con il popolo la scelta imporrebbe l’annullamento di una parata a nome di una collettività in seria sofferenza, dove 5 pompieri in meno condizionano la vita o la morte dei cittadini in pericolo e dove possono creare situazioni di estremo pericolo per i soccorritori.

Torino è un esempio attuale dove ci si accorge che in italia prevenzione non  esiste, dove i pompieri (quelli sui camion rossi e sirene spiegate) vengono catapultati in qualsiasi situazione, dove l’amministrazione continua a giocare sulla buona volontà, in un percorso dove assunzioni, formazione, salario, assicurazione sanitaria, risorse di investimento,sono un optional fastidioso in quanto rappresentano investimento e non risparmio.

Io non ho voglia di marciare, ho voglia di fare il soccorritore professionista tutti i giorni con una struttura vera dove gli obiettivi devono collimare con quelli dei lavoratori e del popolo.