VV.F. Catanzaro.

Comunicato stampa

Catanzaro -

Continua imperterrita ed  inesorabile l’avanzata distruttiva ed inenarrabile delle inefficienze della gestione complessiva di risorse umane, strumentali, economiche del comando dei vigili del fuoco.

Il personale ci segnala la probabile imminente chiusura del distaccamento di Sellia marina  a causa di gravissime condizioni  igienico-sanitarie  e di sicurezza in generale per  i lavoratori che prestano servizio in quella sede.

È proprio della mattinata odierna la notizia che liquami di fogna dalla giornata di ieri abbiano deciso di uscire all’aria aperta ed approfittare del bel sole per stendere le loro membra ed abbandonarsi al leggero declivio per scendere a mare in tutta lentezza e tranquillità; i tombini scoperchiati tendono la loro trappola ai vigili che per forza di cosa devono transitare nell’area della caserma, mentre la fogna con il suo carico batteriologico tenta di trasformare il distaccamento steso nell’avamposto nazionale WWF-PNCR (protezione  batteriologica, chimica, radioattiva).

Eppure il personale era già da tempo in stato di fibrillazione : dopo essere stato costretto a mangiare nelle ciotole ed a spingere il mezzo senza gasolio, pochi giorni fa era rimasto addirittura senza viveri come i colleghi della sede centrale di Catanzaro.

Questi ultimi, pochi giorni fa hanno dovuto mettere mano al proprio personale portafoglio e provvedere presso un noto ristoratore per garantirsi un minimo di apporto calorico e poter affrontare il turno di 12 ore di lavoro.

In mattinata una delegazione USB-VVF ha raccolto degli interrogativi all’interno delle sedi di servizio;  i lavoratori -perplessi e inebetiti- continuano a domandarsi e ripetersi sul  come farà quel buon padre di famiglia del dirigente a dormire sonni tranquilli sapendo che il personale vive questo stato di degrado generalizzato e diffuso, come farà il dirigente di Catanzaro a starsene chiuso ore ed ore tranquillo nel suo ufficio sapendo che i vigili del fuoco non hanno più neanche l’uniforme che è un DISPOSITIVO DI PROTEZIONE INDIVIDUALE, visto che moltissimi capi per essere restituiti dietro dalla lavanderia ci impiegano quasi un mese??

Eppure dorme tranquillo e sereno senza il minimo turbamento,  tranne qualche improduttivo battito di coda, contro chi ha il coraggio chiedere “perché ?”!!

Impudenti questi colleghi che hanno osato chiedere; tutti sotto processo!!, anzi fosse stato per lui, direttamente sotto al lucente filo della ghigliottina!!

Tutto ciò alla faccia della democrazia, del “buon padre di famiglia”, del paese democratico, della Costituzione Italiana.

I  lavoratori Vigili del Fuoco Catanzaresi, nonostante le difficoltà (mezzi, mensa, lavanderia, sicurezza, ecc…ecc..), nonostante non abbiano percepito un solo centesimo dei lavori straordinari prestati a Janò e nonostante nessuno  abbia loro dato alcuna risposta su ore ed ore di straordinario svolto e la cui retribuzione appare sempre più lontana ed improbabile, nonostante tutto i lavoratori VVF Catanzaresi, ogni giorno, puntualmente, svolgono con passione e professionalità -nei limiti di quello che la situazione consente- il loro lavoro

Il padre di famiglia sonnecchia, ed ogni tanto sbatte la coda.