Volontariato e sentenza della corte dei conti!

come al solito… chi se ne lava le mani e chi vuole chiarimenti!

Nazionale -

Lavoratori, è di questi giorni la sentenza di una procura regionale della corte dei conti in materia di volontariato nel CNVVF.

Innanzitutto siamo stupefatti da quel sindacato che dimostra una sorprendente velocità nell’adattarsi alla situazione ed alla moda imperante, anche se che come suo solito sulla questione se ne lava le mani.  

Ed anche agli altri, che fanno finta che nel Corpo nazionale tutto proceda  nella normalità, che non esistano problemi, né sovra ordinazione, o interferenze nelle attività di soccorso e neppure mancanza di coordinamento.

Noi no! Anche perché RdB è da anni che parla di questo tema, ha presentato proposte di legge, organizzato convegni, parlato con varie istituzioni quando il tema volontariato, in particolare dei VVF, non se lo filava nessuno, anzi la moda di allora era quella di non considerarlo o contrastarlo “tout court”, così come per le  politiche sindacali preistoriche, o perché quello era il diktat di quegli anni.

Mica come adesso che è cambiato il vento ed è la moda imperante! …e allora via! Una bella  inversione di 180 gradi! E quelli che erano nemici da combattere, oggi sono pupilli da coccolare. Populismo ieri, opportunismo oggi, senza alcun ragionamento tecnico od organizzativo! La cosa peggiore è certamente l’auto organizzazione del precariato cosi come sottoscritta con il governo ….. le varie leggi “Biagi”, ecc.

Ma lasciamo perdere una volta tanto, per trovare un accordo sul volontariato con la nostra Amministrazione, che con l’appoggio dei vari governi, ha puntato alla  politica dell’incentivazione di questa forma, che checché se ne dica crea ed alimenta precariato. Eh si perché i “soloni” si dimenticano che molti volontari lo sono o lo diventano, costretti dalla pochezza di assunzioni e da normative consenzienti, coltivando l’ambizione (legittima) di diventare prima o poi permanenti.

Così come si dimenticano che il volontariato VVF, è una dei pochi casi al mondo retribuito per legge ad ore di soccorso, quindi non solo volontariato “peloso”, ma anche a cottimo.

Chissà se tutto ciò è in grado di suscitare, ai paladini dell’ultima ora, qualche considerazione etica !  

Oggi arriva una sentenza che dovrebbe costringere il Dipartimento a relazionarsi con noi – gli altri sono d'accordo - per trovare una soluzione  al problema, rispettando e valorizzando questa risorsa che in ogni caso va organizzata, visto che stiamo parlando di soccorso, mica si timbrano bolli sulle cartoline!....

Pensare al volontariato non soltanto come strumento per colmare le carenze organiche, così come è stato fatto finora, ma come una modo di agire il cui senso è quello di contribuire al cambiamento dell’atteggiamento delle istituzioni.

Se invece il volontariato viene usato per svolgere meri ruoli di supplenza delle pubbliche amministrazioni, o è limitato al presidio di una parvenza di posto di lavoro, di nicchia, che grazie alla politica o a qualche buontempone è stata resa fonte di guadagno, allora sarà difficile parlare di spontaneità del volontariato, siamo molto distanti dalla filantropia, stiamo parlando di altro!

Il fatto inquietante è che il volontariato, nei VV.F., è uno strumento nelle mani del neoliberisti, i quali si appellano all'azione volontaria allo scopo di portare sostegno alle loro ragioni, per assicurare  livelli minimi di assistenza sociale alle popolazioni, mentre si procede con lo smantellamento del welfare. Chissà cose ne pensano i tanti giovani disoccupati, o in attesa di essere assorbiti dalle numerose graduatorie aperte nei Vigili del fuoco, di questo accanimento a far crescere  il volontariato? Ed i tantissimi colleghi che si sono scontrati con le logiche (anzi una, nessuna regola) del volontariato durante gli interventi o nelle attività ordinarie?                

E poi, perché non investire tutta quella marea di fondi, che ogni ente locale o ministero elargisce per questa attività, allo scopo di consolidare questa struttura che fa soccorso nel paese, ben organizzata sul territorio e professionalmente preparata come riconosciuto da tutti? Altra considerazione andrebbe fatta in merito a come “vivono” questi precari, in termini attrezzature ed automezzi, quando non hanno la fortuna di “donazioni” da parte di associazioni di imprenditori o semplici cittadini (che non sanno di sborsare i quattrini due volte per lo stesso servizio, già previsto con le tasse).

Il medesimo problema e rilevabile con i DPI, perchè spesso costretti a elemosinare un pantalone o altro dal permanente di turno. E poi per molti rimane la speranza di riuscire a fare almeno un turno di 20 giorni in un anno, che poi, di solito solo dopo mesi e mesi dalla prestazione lavorativa, ritirano i soldi, lo stesso giorno in cui ritiri anche la vergogna d’aver lavorato solo un mese o due, o tre. Noi abbiamo rispetto per questo settore, per questo diciamo che deve essere spontaneo, che deve trovare gli spazi di espressione ovunque. Riteniamo pertanto che non abbia bisogno di spazi dedicati - di luoghi costruiti ad hoc per esprimersi – questo è il volontariato autentico e non quello dei vari Balocchi, Rosato o Nitto Palma e la corte dei miracoli che ruota intorno, mossa da interessi vari!  

Gli elenchi della tabella A e tabella B del DPR 76 e molti altri strumenti, sono stati ideati per far passare come volontarietà un interesse del governo a non assumere nessuno!

Ed ora anche di chiudere le strutture permanenti, continuando ad aprire quelle volontarie! “

Chissà cose ne pensano i tanti giovani disoccupati, o in attesa di essere assorbiti dalle tantissime graduatorie aperte nei Vigili del fuoco, di questo accanimento a far crescere  il volontariato delle esternazioni di una sigla sindacale di riferimento che rappresenta personale operativo permanente che probabilmente sta perdendo consensi e dirotta le sue attenzioni verso la componente volontaria forse per recuperare rappresentatività.”

Così ci rimetteranno in molti, permanenti, cittadini, volontari che svolgono con dedizione e in modo  disinteressato il loro compito, al contrario e a favore dei pochi che si saranno costruiti carriere professionali o politiche alle loro spalle!