VISITE MEDICHE A CARICO DEL DESTINATARIO

ECCO UNO DEGLI EFFETTI DELLA SPENDING REVIEW… A SPESE DEI LAVORATORI

Cosenza -

Lavoratori,

sembrerebbe ormai prassi consolidata che i calabresi che devono sottoporsi alle visite di controllo su invio dell’amministrazione, a Messina, oltre a caricarsi del viaggio sono costretti a dividere le spese di gestione con il proprio comando di appartenenza!?!

La macchina la mette il comando e il traghetto lo paga il lavoratore… certo che questa soluzione è da ritenersi veramente un chiaro esempio di finanza creativa!!!

Ma qualcosa non è chiara alla nostra dirigenza, in merito alla spending review. Infatti la dirigenza dimentica, che per noi lavoratori i tagli e la mancanza di soldi acquistano per un peso maggiore visto che oltre alla mancanza di “liquidi” al momento… a noi ci mancano i soldi, di cui siamo creditori, che riguardano contratti, passaggi a ruolo aperto, scatti di carriera, ecc… e da ora anche il pagamento del traghetto!!!!!!!

 

MA FORSE NON STIAMO ESAGERANDO???

USB chiede che l’amministrazione la smetta con questo uso assurdo di pratiche vessatorie nei confronti dei lavoratori, ricordando all’amministrazione che i diritti dei lavoratori sono a carico dell’amministrazione. Oltre al pagamento del traghetto, l’amministrazione dimentica (o fa finta di dimenticare) che detti lavoratori devono pure mangiare… ma è in questo caso che la dirigenza “creativa” da il meglio di se… elargendo un buono pasto e lavandosene le mani!!!

Ma dove lo si spende il buono pasto, visto che i poveri malcapitati sono alle prese con: parcheggio del mezzo che non può traghettare NE mancanza di autorizzazioni, traghettamento in andata e ritorno, uso di mezzi pubblici (a proprie spese) per il raggiungimento della sede medica di Messina, effettuazione delle visite e rientro a casa!!! Naturalmente omettiamo, volutamente, di parlare della famosa autostrada Salerno-Reggio Calabria che già da sola basta e avanza per aiutare i lavoratori a risultare ipertesi alla valutazione di qualsiasi visita!!!

 

È ORA DI DIRE BASTA AI SOPRUSI E PASSARE ALLA LOTTA