Vigili del fuoco: volontari e professionisti

Quelli ‘in mutande’

 

 

Roma -

Da un quotidiano locale nello spazio “la parola ai lettori” pubblichiamo di seguito l’articolo dal titolo Quelli ‘in mutande’

Come cittadino, prima ancora che come fratello di un vigile del fuoco “professionista”, desidero condividere pubblicamente e pienamente le motivazioni che hanno indotto i vigili del fuoco a protestare pubblicamente: organico assolutamente insufficiente, mezzi che nella media sono alquanto “datati” e stipendi inadeguati per chi mette a repentaglio costantemente la propria vita per salvare quella altrui.

Ma come spesso accade, al danno si aggiunge anche la beffa…

Si perché sulla cronaca di domenica cosa ti leggo? “le fiamme avevano circondato la casa e così ieri pomeriggio i vigili del fuoco di Copparo, non volendo correre rischi, hanno preferito chiedere l’aiuto degli uomini del 115 di Codigoro che sono immediatamente arrivati con un fuoristrada… “ “… l’incendio di sterpaglie… sembrava sotto controllo, ma sono stati i numerosi focolai ad allarmare i volontari che dispongono solo di una jeep e di un’autopompa, mezzi non così facili da giudare in aperta campagna….”

Allora, senza voler innescare una nuova sterile polemica, viene da chiedermi però:

che senso ha sbandierare tanto l’inaugurazione delle varie caserme dei vigili del fuoco volontari e le attività da loro svolte, se poi quando il “gioco si fa duro” a togliere le castagne dal fuoco si chiamano gli “altri”, i professionisti, quelli che, esasperati dai problemi del loro lavoro, sono costretti a dimostrare in mutande …

Ma quello che mi indigna ancora di più, è leggere che nel 2006 alla caserma di Copparo arriveranno un fuoristrada e un’autopompa-serbatoio ultramoderna.

Ai volontari mezzi ultramoderni, i professionisti… si arrangino. (…) In Italia abbiamo appena abolito il servizio di leva obbligatorio a favore di un “esercito professionista” e poi le nostre vite e la salvaguardia dei nostri beni vengono sempre più affidate al “volontariato” anziché aumentare il numero dei “professionisti” ed equipaggiarli meglio… Siamo i soliti pressappochisti!

Leggo ancora che sempre a Copparo, l’incremento di altri 10 volontari (adesso sono 27) ha permesso di ampliare anche l’orario: prima l’attività andava dalle 8 alle 20, adesso – dal venerdì sera alla domenica sera – è… no stop. Si come dire: i “pompieri del Week-end”… E se la casa mi va a fuoco il lunedì o il giovedì?

Niente paura: tanto ci pensano “quelli in mutande”!

Marco B.