VIGILI DEL FUOCO: splendida giornata di mobilitazione
C O M U N I C A T O S T A M P A
Nel corteo partito da piazza della Repubblica di tutti i lavoratori della pubblica amministrazione uno spezzone di lavoratori del corpo nazionale dei Vigili del Fuoco cosi nutrito non si vedeva da tanto tempo in piazza.
Lavoratori consapevoli dei programmi del governo e delle burocrazie sindacali che hanno affossato con le loro logiche di concertazione una struttura dove in Italia ha sempre garantito il soccorso tecnico urgente alla popolazione.
Oggi i lavoratori pagano sulla loro pelle le scelte dei governi con organici ormai ridotti al lumicino tant’è che nei comandi provinciali dove prima vi erano più automezzi di soccorso per garantire il soccorso, oggi si riesce appena a garantirne uno solo, con l’ausilio del personale precario.
I VV.F. in piazza proprio per dire che sacrifici ne sono stati fatti e se ne stanno facendo ancora per garantire un minimo di professionalità e soccorso ma oggi nessuno è più disposto a rimetterci la vita.
Come non siamo disposti ad abbassare il livello di sicurezza nelle aziende, siamo cioè contrari che i certificati di prevenzione vadano incontro alle imprese (così come richiesto dai decreti Bersani ) ossia, sì alla riduzione dei tempi di apertura delle attività, ma no all’eliminazione del ruolo che la prevenzione da sempre ha avuto nel garantire la sicurezza nelle attività lavorative, da anni copiato per la sua efficacia dall’Europa intera.
Centinaia di slogan sono stati scanditi contro il governo ma soprattutto verso i responsabili del dicastero del Ministero dell’Interno Amato e sottosegretario Rosato, rei di non aver previsto le dovute assunzioni e stabilizzazione dei precari, anzi questi, sono stati utilizzati come slogan durante la campagna elettorale per farsi eleggere ed oggi abbandonati alla precarietà a vita.
Al termine della manifestazione una delegazione di lavoratori della pubblica amministrazione sono stati ricevuti dalla Presidenza del Consiglio dei Ministri, dal ministro della Funzione Pubblica ed il presidente della commissione lavoro della camera, a cui, i Vigili del Fuoco intervenuti, hanno rappresentato le drammatiche situazioni cui vivono ribadendo il diritto dei cittadini di avere livelli accettabili di intervento nel soccorso con organici sufficienti.
Hanno fatto sapere al governo che, a partire dal suo insediamento, risultati positivi se ne sono visti ben pochi e che come Vigili del Fuoco non siamo più disponibili ad accettare solo parole. Aspettiamo ancora un po’ di tempo per verificare le determinazioni del governo con atti concreti , dopodiché i vigili del fuoco saranno nuovamente in piazza fino a quando qualcuno si vergognerà di vederli protestare per chiedere più uomini e strumenti per il soccorso alla popolazione.
Oltre alle questioni nazionali ormai poste all’ordine del giorno della protesta, abbiamo rappresentato tutte quelle questioni che vanno da un contratto dignitoso, oramai scaduto da troppo tempo, fino a quelle legate alla previdenza rivendicando un sistema ci possa garantire una vecchia serena, dopo essere stati sempre in mezzo ad interventi ed a contatto con sostanze e materiali che rendono questa tipologia lavorativa particolarmente usurante.