VIGILI DEL FUOCO SENZA FONDI E GASOLIO! A RISCHIO IL SOCCORSO ANTINCENDIO PORTUALE!

COMUNICATO STAMPA

Roma -

USB Vigili del Fuoco di Roma vuole portare a conoscenza dell’opinione pubblica nazionale e locale quanto sta accadendo al servizio di soccorso antincendio portuale. Da alcuni anni a questa parte il Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco ha subito un drammatico taglio di uomini, mezzi e risorse finanziarie. In nome della spendig-review e del riordino non si è guardato alla sicurezza dei cittadini , ma ad un taglio lineare dei costi di gestione. Ciò mette a rischio l’incolumità della popolazione che sempre più spesso deve aspettare tempi troppo lunghi per ricevere soccorso. Questi tagli non hanno risparmiato la unità navali antincendio che, a fronte della gestione di investimenti di milioni di euro fatti in tempi recenti, ora rischiano il disarmo o il fermo per mancanza di fondi per il gasolio, le manutenzioni ordinarie e straordinarie. preoccupa questa O.S. tale problema poiché investe tutti i porti italiani; anche un porto importante come quello di Civitavecchia (il secondo in Europa per il traffico croceristico) resta senza imbarcazioni antincendio dei Vigili del Fuoco. Vorremmo ricordare che il servizio in questione è previsto dalla Legge 690 del 1940 ma, non finanziato da essa! Il Riordino del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco portato a compimento dal Dipartimento, e avallato da tutti i sindacati di categoria eccetto USB, apporterà ulteriori tagli al soccorso con la progressiva dismissione delle unità navali antincendio di tipo grande e un ridimensionamento degli organici. Anche il porto di Civitavecchia non rimarrà indenne da questi colpi di scure, e vedrà una riduzione del personale specialista nautico ed il rischio disarmo per la motonave in dotazione al distaccamento portuale, che per la sue caratteristiche tecniche garantisce l’adeguata capacità antincendio e di sicurezza. Da troppo tempo la mancanza di fondi non consente la manutenzione ordinaria e straordinaria delle imbarcazioni in dotazione ai Vigili del Fuoco di Civitavecchia; mentre la scarsità di gasolio non permette il previsto addestramento per il personale specialista di condotta e dell’equipaggio operativo (ciò quello che sale a bordo della nave in fiamme). La situazione è così drammatica che la motonave antincendio, che è dotata di serbatoi di gasolio per una capacità totale di poco più di 18.000 litri (con autonomia di 270 miglia nautiche), al momento ha un carico di carburante si e no di 7.000 litri, quindi, meno della metà del potenziale operativo! Il Governo e chi amministra il Dipartimento dei Vigili del Fuoco si è dimenticato da tempo di tutte le tragedie del mare che si sono consumate in tempi passati e recenti (Moby Prince, Haven, Costa Concordia, Norman Atlantic, ecc.) buttando alle ortiche l’esperienza, la professionalità e la potenzialità del Soccorso Antincendio Portuale dei Vigili del Fuoco! Rivendichiamo perciò che è oltremodo necessario adeguare le risorse finanziarie e l’organico del distaccamento di Civitavecchia, anche in vista dell’imminente Giubileo che si aprirà a dicembre.