VIGILI DEL FUOCO IN RIVOLTA Il Sindacato chiede meno precari e più lavoratori a tempo pieno

Comunicato stampa pubblicato su "Cronache del mezzogiorno"

Salerno -

Emergenza Lavoro: Situazione  molto negativa a Salerno e provincia. I rappresentanti dei caschi rossi: < Le risorse vanno investite maggiormente sui contratti e sulle indennità, siamo contro questa gestione>

 

Un deciso NO al precariato ed alla riforma del welfare voluto dal governo. Sono questi gli imprescindibili capisaldi stabiliti dal sindacato dei Vigili del Fuoco di Salerno l’RdB/CUB. Una decisione che conferma, ancora una volta, la distanza che separa i lavoratori dall’esecutivo. Parole inequivocabili quelle che si leggono nella nota diffusa in questi giorni dal sindacato, in cui oltre a prendere una posizione netta contro l’operato del governo nelle tematiche relative al lavoro, si mette in risalto come la categoria sia particolarmente interessata ai temi più discussi del momento, tra cui in particolare, quello del “lavoro straordinario” e quello delle “morti bianche”. <<Una cosa è certa – si legge nella nota -, quello approvato, avallato con il “pacchetto” sul welfare è tutto e il contrario di tutto. Oggi come ieri, le morti bianche ovvero, omicidi che vengono perpetrati sui lavoro sono frutto di questa politica e ci meravigliamo che un operaio in fabbrica possa arrivare a lavorare 12 ore consecutive se non 15! Ci stupiamo e ci indigniamo, ma, poi, con indifferenza tanti colleghi hanno votato si al referendum (consultazione truffa) dei confederali, hanno avallato quanto deciso da questo governo e pertanto anche l’incentivazione per la CONFINDUSTRIA, per i padroni che per aumentare i profitti non investono nella sicurezza e non rispettano le norme. Con lavoratori che vengono trattati peggio delle merci e sfruttati attraverso le ore di straordinario>>. Secondo il sindacato la delicata situazione dovrebbe essere trattata in modo completamente diverso: <<Noi riteniamo che l’aumento delle risorse deve avvenire nei contratti, sulle indennità, sulle cose certe, ma soprattutto uguali per tutti>>. L’attenzione è poi spostata sulle tematiche che interessano più da vicino la categoria. Quello che non è andato proprio giù è il fatto che dal pacchetto del welfare varato sembrerebbe che l’intenzione del governo sia quello di incentivare il personale volontario, a discapito di quello fisso, ma soprattutto altamente specializzato. Questo non ha fatto altro che generare una serie di situazioni, soprattutto nella nostra provincia, a detta del sindacato, che non fa altro che rendere ancora più difficile la situazione dei vigili del fuoco impegnati sul nostro territorio: <<anche presso il Comando provinciale di Salerno c’è fibrillazione per l’apertura di alcuni distaccamenti volontari previsti nell’accordo quadro regionale, sono già partiti corsi per patenti per volontari che come al solito vengono fatti senza osservare alcuna logica prioritaria o di selezione, frutto di una gestione politico-clientelare>>.  <<Tutto questo accade – continua la nota – mentre un gruppo di volontari sta lottando contro il volontariato chiedendo a gran voce l’istituzione di sedi fisse e gli aumenti di organico previsti>>. <<Non si spiega, anzi dovrebbero spiegarci come mai oggi nel Comando provinciale di Salerno hanno richiamato in servizio circa 140 precari in un solo colpo, quando prima, al momento del bisogno, non era possibile si è sempre centellinato sul numero e sulle autorizzazioni, oggi si abbonda sarà forse perché a fine anno se questi soldi non si spendono vanno persi>>. Il sindacato non ci sta e punta il dito contro la mancanza di un indirizzo politico capace di governare il nostro paese: <<Continuiamo a pagare a caro prezzo le riforme&nbsp; e l’assenza di un esercizio politico “ capace di mettersi al servizio dello stato”. Oggi l’unica preoccupazione sono gli interessi personali ed in particolare il “vile” denaro>>. Ma certamente i rappresentanti sindacali della RdB/CUB non si fermeranno davanti a questo e continueranno ad avanzare legittime richieste>>siamo assolutamente contro – conclude ola nota – questa gestione e contro chi vende fumo facendo credere che queste sedi diventeranno fissa e le assunzioni definitive. Riteniamo anzi di rivendicare l’apertura delle sedi di Mercato San Severino,  Agropoli e di Contursi  ed anche di Sarno e Giffoni ma con personale permanente e non certamente volontario>>.