VIGILI DEL FUOCO IN PIAZZA CON TUTTO IL PUBBLICO IMPIEGO

LO ZUCCHERO SE LO SONO PAPPATO LORO. A NOI HANNO LASCIATO LA PILLOLA AMARA!

Il ministro Brunetta & C. continuano ed additarci come fannulloni e ruba stipendio, mentre politici ed imprenditori si accaparrano le ricchezze del paese a nostre spese.

 

Roma -

Lavoratori, dopo anni di denunce e lotte sindacali per fare aprire gli occhi a tutti i lavoratori su quello che ci stavano e ci stanno togliendo (diritti) e tagliando (stipendi e pensioni), oggi chi non credeva a ciò che dicevamo si ritrova disarmato, sfiduciato e affannato nell’affrontare la vita di tutti i giorni, quindi, in balia di un qualsiasi pifferaio magico (politico o sindacalista di turno) che con false lotte cerca le luci della ribalta, lanciando strali a destra e  a manca. Viviamo in un paese dove si stanno buttando giù gli ultimi argini dello stato sociale, perché governi e governati vogliono farci credere che la spesa per il sociale sia la vera causa della voragine che inghiotte milioni di euro l’anno; mentre sappiamo benissimo che questo buco è causato da spese fuori controllo come quelle per i privilegi e stipendi dei politici, spese per le missioni militari all’estero (solo quella in Afghanistan ci costa quasi 1 mln di euro al giorno), la “pioggia” di sgravi fiscali alle imprese private che non vengono investiti per creare lavoro stabile, rimborsi elettorali ai partiti, prestiti a “babbo morto” come per Alitalia, una fittizia lotta all’evasione fiscale, finte liberalizzazioni che hanno danneggiato pesantemente i nostri portafogli, ma che hanno accresciuto la ricchezza di banche, assicurazioni e petrolieri. In mezzo a ciò non va dimenticata la trappola fatta scattare su quei lavoratori che sono stati convinti a versare il proprio TFR nei fondi pensione, con il miraggio di una pensione più pesante; soldi che già da un pezzo sono svaniti nel nulla fagocitati in borsa dalla speculazione (quella Italiana dall’inizio dell’anno ha già bruciato più del 30%!). L’elenco potrebbe continuare all’infinito e non basterebbe una pagina.

Vogliono far credere che tutta la colpa del deficit statale sia del pensionato che non ha lavorato fino al giorno prima di morire per vecchiaia, dell’impiegato che si ammala qualche giorno all’anno, del lavoratore che per seguire un familiare portatore di handicap o gravemente malato prende due ore di permesso a turno, del sindacalista che per svolgere il suo compito usufruisce di un permesso sindacale (tutto o in parte rimborsato all’amministrazione dal suo sindacato). Se dovessimo fare noi i conti in tasca ai politici che viaggiano a nostre spese, mangiano nei palazzi del potere pagando come se fossero al fast food, che girano su migliaia di auto blu con tanto di scorta, allora si che sapremo noi dove tagliare pesantemente!

Quello che sta accadendo a noi vigili del fuoco rientra pienamente nel progetto di smantellamento della pubblica amministrazione, poiché, secondo il governo, ciò che rientra nei servizi al cittadino è uno spreco e non una ricchezza. Si spiega così il famigerato progetto politico “Italia in 20 minuti” che, a tutt’oggi, punta solo ed esclusivamente ad ampliare il numero dei distaccamenti volontari a danno della componente permanente. Un volontariato che oltre ad essere un serbatoi di voti è soprattutto molto ambiguo, poiché a differenza di altre organizzazioni di volontari viene retribuito, quindi, non capiamo dove sia il risparmio! Se si sommassero tutte le ore pagate ai volontari (ore d’intervento) o le retribuzioni che percepiscono i precari (stipendio, ferie maturate, TFS, ecc.) verrebbe fuori che si potrebbero assumere/stabilizzare un numero elevato di vigili del fuoco creando dei professionisti a tempo pieno; assunzioni che sanerebbe per buona parte il deficit di organico che abbiamo.

 

E’ ora di dire basta alla dottrina dei luoghi comuni che viene predicata da governo, sindacati concertativi, sindacati pseudo rivoluzionari, telegiornali e giornali di regime!

RIPRENDI IN MANO IL TUO FUTURO ADERENDO ALLO SCIOPERO DEL 17 OTTOBRE 2008 CON MANIFESTAZIONE A ROMA

ORE 9,30 P.ZZA DELLA REPUBBLICA.

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