Vigili del fuoco e decreto anti-stupro
COMUNICATO STAMPA
Ormai le emergenze di questo paese vengono colmate con il volontariato! Una volta quelli sanitari, un’altra volta quello dei vigili del fuoco, ora quelli della polizia!
Ormai il volontariato è diventato il tappa buchi di ogni governo, senza pensare che ci di affida sempre alla volontà dei singoli cittadini, quando qualcuno ha tempo si impegna in queste attività, quando invece si è occupati, incendi o stupri possono prevalere senza controllo.
Quello che sta succedendo con il decreto in parola e le esternazioni del ministro Maroni, per far fronte alle circostanze critiche di queste giorni, al posto di assumere addetti alla sicurezza, si “inventano“ anche i vigili del fuoco pensionati a fare le ronde nelle città armati di telefonino!
Vorremmo capire qual’è la differenza tra un cittadino comune che può avvisare le forze dell’ordine e le ronde; cosi come senza organico le forze dell’ordine dopo essere state avvisate quando e con quali mezzi dovrebbero intervenire?
Ma non riusciamo nemmeno a capire come in un paese teatro di emergenze incendi e alluvioni pressoché quotidiane, invece di incentivare le attività di prevenzione o previsione dei rischi, si preferisca confondere le attività istituzionali del Vigili del Fuoco con quelle di competenza di altri enti.
Come organizzazione sindacale, RdB CUB suggeriamo al ministro, visto che ha tanto a cuore i vigili del fuoco, di istituire anche i volontari della finanza per individuare le migliaia di evasori e destinare le risorse recuperate ai salari degli stessi che sono da terzo mondo!