Lavoratori,

nell’ambito della riunione svoltasi oggi con l’amministrazione presso il Viminale, il tratto saliente è stato rappresentato dalle insostenibili condizioni del personale operante nelle zone terremotate in Abruzzo.

La mancata azione preventiva dell’amministrazione, la quale non ha predisposto nessun progetto riguardo tale arcinoto (pare tranne che all’amministrazione)  fenomeno climatico di questa regione, sta insultando la dignità, la salute e le capacità professionali del personale tutto.

Non credevamo alle nostre orecchie quando ci si è proposto di pazientare ancora due o tre settimane, inoltre leggiamo questa determinazione dell’amministrazione come un tentativo di mettere spalle al muro i lavoratori e le organizzazioni che li rappresentano. Di fatti non ha accolto la richiesta di far alloggiare il personale in albergo, almeno nel periodo di esecuzione di campi “riscaldati”, in quanto finanziariamente insostenibile, né tanto meno ci si è garantita una soluzione lampo nella realizzazione di prefabbricati.

Al grido di “caldo subito” stante la nostra emergenza in atto, abbiano proposto di utilizzare strutture di altre amministrazioni. Ad esempio quella in uso alla GdF e utilizzata per il famoso G8 de L’Aquila  in occasione del quale si diede corso ad una nobile e onerosa ristrutturazione. Tale struttura ha la capacità di ricevere circa 1500 unità ed è attualmente usata da 350, a nostro avviso una soluzione congrua anche in considerazione della prossima preannunciata riduzione a 300 unità + SAF che espleteranno 2 funzioni precise: sovrintendenza e coordinamento in opere di demolizione edifici e puntellamenti da parte di ditte private specializzate.

Inoltre si è ribadita la necessità di permanere in seconda fase.

Riguardo l’altra emergenza in atto a Messina il capo del corpo ha informato i presenti che la calamità sarà da ora affrontata a livello regionale.

Per quanto riguarda la mobilità straordinaria di personale operativo residente nelle zone colpite, è stato prospettato un periodo di avvicendamento di 30 gg. (Messina 10 unità - L’Aquila 13 unità - Teramo 15 unità) a rotazione,  per non mettere in crisi più del solito quei comandi dove prestano servizio; per i SATI non sono state fornite notizie.

Competenze accessorie e straordinari  ci è stato riferito che l’amministrazione conta di chiudere tutto entro novembre e che la diaria giornaliera verrà corrisposta in maniera integrale per le ore spettanti; per l’A.I.B. 2008 in Sicilia è stata sollecitata la Regione a provvedere all’accreditamento delle spettanze entro il 2 di novembre per ragioni contabili di slittamento all’anno successivo; per l’emergenza rifiuti Campania e Tevere – Lazio, il Ministero Economia sta provvedendo …sarà nostra cura vigilare moooolto attentamente.

La rigidità dell’amministrazione nel trattare i soli punti all’ordine del giorno non ha lasciato spazio ad alcun confronto su altri, per noi importanti argomenti.

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23 OTTOBRE 2009

PIAZZA DELLA REPUBBLICA - ROMA