Vigili del Fuoco agli "onori" della cronaca
Pubblichiamo alcuni articoli che riportano il pignoramento dei mezzi VVF
28 marzo 2006 – Agi
VIGILI DEL FUOCO: PIGNORATI AD AREZZO SEI MEZZI DI SOCCORSO
Arezzo - Pignorati sei mezzi di soccorso al comando dei Vigili del fuoco di Arezzo: si tratta di veicoli di 'seconda linea', non i carri di volata o le autogru, ma da venerdi' scorso 24 marzo sono bloccati. E' partito dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Arezzo, per estendersi forse in futuro agli altri comandi interessati che sono quelli di Pavia, Milano e Trieste, il pignoramento dei mezzi di soccorso da parte della magistratura. "L'accaduto - spiega una nota sindacale - e' conseguente alla mancata applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato del 2004, e alla successiva ingiunzione avanzata da alcuni lavoratori coinvolti contro il Dipartimento Vigili del fuoco, con circolare avallata dai sindacati confederali, aveva obbligato i Vigili del fuoco a lavorare al di fuori dell'orario di lavoro, ordinario straordinario e di turnazione". La circolare e' stata impugnata dalla Rappresentanza Sindacale di Base contro il Ministro dell'interno, il quale "aveva multato e sospeso dal servizio gli aderenti allo sciopero indetto dalla RdB-Cub nel 1993, giacche' sanciva l'obbligo di prestare il servizio di vigilanza (stadi, teatri e cosi' via). Solo il 20 marzo scorso", spiega il sindacato, con un verbale redatto con la RdB-Cub, il dipartimento ha finalmente riconosciuto le proprie responsabilita', ma la lentezza burocratica che ha ispirato la conduzione delle trattative e l'applicazione della sentenza si sono ritorte contro lo stesso Ministero, che pochi giorni dopo ha subito il pignoramento di automezzi". Il 31 marzo nella "giornata nazionale a difesa del lavoro pubblico" proclamata dalla RdB-Cub Pubblico Impiego, i vigili del fuoco "saranno in piazza assieme agli altri lavoratori a manifestare per i diritti e la democrazia nei posti di lavoro".
28 marzo 2006 - Repubblica_it News Arezzo
AREZZO, PIGNORATI 6 MEZZI SOCCORSO DEI VIGILI DEL FUOCO
Pignorati sei mezzi di soccorso al comando dei Vigili del fuoco di Arezzo: si tratta di veicoli di 'seconda linea', non i carri di volata o le autogru, ma da venerdi' scorso 24 marzo sono bloccati. E' partito dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Arezzo, per estendersi forse in futuro agli altri comandi interessati che sono quelli di Pavia, Milano e Trieste, il pignoramento dei mezzi di soccorso da parte della magistratura. "L'accaduto - spiega una nota sindacale - e' conseguente alla mancata applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato del 2004, e alla successiva ingiunzione avanzata da alcuni lavoratori coinvolti contro il Dipartimento Vigili del fuoco, con circolare avallata dai sindacati confederali, aveva obbligato i Vigili del fuoco a lavorare al di fuori dell'orario di lavoro, ordinario straordinario e di turnazione". La circolare e' stata impugnata dalla Rappresentanza Sindacale di Base contro il Ministro dell'interno, il quale "aveva multato e sospeso dal servizio gli aderenti allo sciopero indetto dalla RdB-Cub nel 1993, giacche' sanciva l'obbligo di prestare il servizio di vigilanza (stadi, teatri e cosi' via). Solo il 20 marzo scorso", spiega il sindacato, con un verbale redatto con la RdB-Cub, il dipartimento ha finalmente riconosciuto le proprie responsabilita', ma la lentezza burocratica che ha ispirato la conduzione delle trattative e l'applicazione della sentenza si sono ritorte contro lo stesso Ministero, che pochi giorni dopo ha subito il pignoramento di automezzi".
28 marzo 2006 - La Nazione
VIGILI DEL FUOCO
Sono stati pignorati sei mezzi di soccorso
Si tratta di veicoli di 'seconda linea' non i carri di volata o le autogru, bloccati dallo scorso 24 marzo. L'accaduto è conseguente alla mancata applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato del 2004 e all'ingiunzione avanzata da alcuni lavoratori coinvolti contro il dipartimento
AREZZO - E’ partita dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Arezzo, per estendersi agli altri comandi interessati il pignoramento dei mezzi di soccorso da parte della magistratura. Sono stati infatti pignorati sei mezzi di soccorso al comando dei Vigili del fuoco di Arezzo: si tratta di veicoli di 'seconda lineà, non i carri di volata o le autogru, ma da venerdì scorso 24 marzo sono bloccati. È partito dal comando provinciale dei vigili del fuoco di Arezzo, per estendersi forse in futuro agli altri comandi interessati che sono quelli di Pavia, Milano e Trieste, il pignoramento dei mezzi di soccorso da parte della magistratura.
L’accaduto è conseguente alla mancata applicazione di una sentenza del Consiglio di Stato del 2004, e alla successiva ingiunzione avanzata da alcuni lavoratori coinvolti contro il Dipartimento V.V.F. che, con circolare avallata dai sindacati confederali, aveva obbligato i Vigili del fuoco a lavorare al di fuori dell’orario di lavoro, ordinario straordinario e di turnazione.
La circolare è stata impugnata dalla Rappresentanza Sindacale di Base contro il Ministro dell’interno, il quale aveva multato e sospeso dal servizio gli aderenti allo sciopero indetto dalla RdB-Cub nel 1993, giacché sanciva l'obbligo di prestare il servizio di vigilanza (stadi, teatri ecc…). Solo il 20 marzo scorso con un verbale il dipartimento ha finalmente riconosciuto le proprie responsabilità, ma la lentezza burocratica che ha ispirato la conduzione delle trattative e l’applicazione della sentenza si sono ritorte contro lo stesso Ministero, che pochi giorni dopo ha subìto il pignoramento di automezzi.
Il 31 marzo nella "giornata nazionale a difesa del lavoro pubblico" proclamata dalla RdB-Cub
Pubblico Impiego, i vigili del fuoco saranno in piazza assieme agli altri lavoratori a manifestare per i diritti e la democrazia nei posti di lavoro.
28 marzo 2006 - Arezzo notizie
Pignorati alcuni mezzi dei Vigili del Fuoco
Arezzo - Alcuni mezzi del comando provinciale dei Vigili del Fuoco di Arezzo sono stati pignorati per ordine dell’autorità giudiziaria. Il provvedimento è scattato a seguito dell’ingiunzione, sulla scorta di una sentenza del 2004 del Consiglio di Stato mai applicata, avanzata da alcuni lavoratori contro il dipartimento dei Vigili del Fuoco, che aveva obbligato i dipendenti a lavorare al di fuori dell’orario di lavoro.
Ma la vicenda si protrae in realtà addirittura dal 1993, palesando una lentezza burocratica sconcertante: fu in quell’anno, infatti, che la RdB-Cub indisse uno sciopero che portò successivamente il Ministero dell’Interno a multare e sospendere dal servizio gli aderenti.
Dopo una lunga trattativa, il 20 marzo scorso il dipartimento ha ammesso le proprie responsabilità, ma era ormai troppo tardi per evitare il pignoramento.
Intanto è stata proclamata per il 31 marzo prossima una nuova giornata di sciopero da parte della RdB-Cub Pubblico Impiego, a cui prenderanno parte anche i Vigili del Fuoco.