Vigili del Fuoco: 25 ottobre SCIOPERO e manifestazione nazionale
COMUNICATO STAMPA
Dopo aver tentato in tutti i modi di scongiurare lo sciopero e annessa manifestazione a Roma dei Vigili del Fuoco, ieri sera (2 ottobre 2007), a seguito delle procedure di raffreddamento tenute al Ministero dell’Interno, presieduta dal Sottosegretario Rosato, i rapporti si sono ulteriormente inclinati con l’RdB CUB. Niente di nuovo è trapelato dalla conciliazione. Dopo la campagna antincendio di questa estate ed il fallimento del sistema Protezione Civile, il Governo ha “rimosso” quanto accaduto e non ha destinato risorse sufficienti a ripianare sia i debiti che rafforzare la flotta di automezzi del Corpo nazionale VV.F. Tanto meno si parla di mettere mano, attraverso provvedimenti parlamentari, al dualismo in materia di soccorso alla popolazione. Inoltre, in merito agli organici ormai ridotti all’osso, al di là di aver solo predisposto la ricezione delle domande per stabilizzare i precari (presso i Comandi provinciali VV.F.), bisogna ancora aspettare lungaggini politiche prima di poter essere autorizzati a stabilizzare il primo precario. A questo punto, come categoria, ci si pone la necessità di modificare gli ultimi accordi firmati da cgil, cisl e uil, che penalizzano i lavoratori del Corpo nazionale in termini di: rinnovo dei contratti di lavoro con improponibili somme, scadenze e ritardi concordati - peggioramento dello scalone “Maroni” con allungamento dell’età pensionabile e applicazione automatica dei coefficienti, più penalizzanti di quelli che erano stati previsti da precedente Governo - nessun riconoscimento delle attività usuranti - decontribuzione degli straordinari per favorire sfruttamento oltre l’orario ordinario dei VV.F. - triennalità dei contratti di lavoro. In queste condizioni ormai ci stiamo avviando verso la chiusura delle attività del Corpo nazionale e quindi prima, che accada, che il paese si trovi senza una struttura di salvaguardia della incolumità dei cittadini …….
Il 25 ottobre i Vigili del fuoco saranno in piazza a Roma a manifestare il proprio dissenso verso questo Governo, e lo sciopero sarà esteso a tutti i posti di lavoro compresi gli aeroporti.