VIA DAL SISMA SE NON ARRIVANO LE AUTORIZZAZIONI: parola del Direttore Regionale

Bologna -

Questa shoccante notizia ci è stata data ieri dal Direttore, durante un incontro in direzione con tutte le OO.SS., convocati  per parlare della rimodulazione dei COA nelle zone terremotate e della campagna boschiva.

Quindi  la novità importante, è che se non arrivano le autorizzazioni al piano di emergenza messo in piedi dai Vigili del Fuoco e dunque il conseguente impegno di spesa, il nostro dispiego in quelle zone verrebbe messo in forse, il Direttore ha “minacciato” di riportare a casa tutti e tutto. La colpa dei nuovi assurdi meccanismi di protezione civile, si deve presentare progetti che poi vengono approvati mese per mese, impensabile una strategia del genere per noi. Infatti per sottrarre dalle condizioni di disagio i nostri uomini che oggi si trovano nelle tende con temperature di oltre 40 gradi, bisogna allestire un campo base con moduli condizionati, fatto questo che richiede almeno 10/15 giorni per l’allestimento. Quindi attendiamo le autorizzazioni, in caso vengano negate il Direttore si vedrebbe costretto a ritirare le forze in campo. La USB denuncia da tempo la deriva del sistema di protezione civile che per sottrarlo al malaffare è stato reso inefficiente, una macchina depotenziata e burocratizzata, più in mano ai prefetti che ai tecnici.

Ci auguriamo che la ragione abbia il sopravvento sulla burocrazia, in quel caso, ci è stato riferito dall’ing. Nanni, si provvederà a costruire un campo con moduli condizionati ( vedi Barisciano) presso San Prospero, quello di San Felice chiuderà. Il campo ospiterà 300 pompieri. Il dispositivo di soccorso gradualmente diminuirà già dalla prossima settimana, si scenderà a breve dai mille uomini attuali a circa 700. Cambierà anche la composizione delle squadre, aumenteranno le componenti SAF e quelle dei nuclei puntellamenti. A questo proposito la USB ha denunciato la situazione dei materiali in dotazione ai SAF, i magazzini di vari comandi dell’Emilia Romagna hanno problemi di approvvigionamento dei materiali, si richiede un intervento urgente per accreditare fondi ad hoc per ripristinare i magazzini SAF. Abbiamo inoltre segnalato un’anomalia, i comandi interessati dal sisma sono quelli che hanno inviato meno SAF nelle zone colpite, abbiamo chiesto al Direttore di fare un quesito ai vari Comandanti su questo fatto.  Abbiamo inoltre ribadito che passata la fase iniziale dell’emergenza si devono garantire condizioni idonee di lavoro agli uomini impegnati sullo scenario, quindi si deve intervenire tempestivamente sulle condizioni dei campi. La USB ha inoltre chiesto di concedere l’interruzione di missione a quelle operative che provengono da comandi limitrofi alle zone d’operazione, in maniera da permettere a quei lavoratori di rientrare a casa la sera, con un mezzo dell’amministrazione messo a disposizione appositamente, diminuendo i disagi degli stessi. Il Direttore a questo proposito si è pronunciato a favore.

Concludiamo con brevi notizie relative alla campagna AIB, che dovrebbe iniziare verso il 23 di luglio, protrarsi fino a tutto settembre con un sistema di presenze alternate delle squadre impegnate sui vari comandi della regione, eccezione fatta per Bologna, che invece vedrà la presenza di una squadra tutti i giorni fino al 31 agosto, come da proposta di tutte le OO.SS. . La USB ha ricordato la situazione precaria dei mezzi antincendio, soprattutto per quelli più grandi vedi (ACT, Mann), il Direttore ci ha comunicato che sono in acquisto nuovi mezzi e arriveranno entro l’anno, quindi non potranno essere utilizzati per questa stagione. Per quanto riguarda i presidi di soccorso acquatico, ci è stato comunicato l’istituzione di un  terzo presidio nella costa tra Rimini e  Cattolica.