VF-Catania: quesito trattore per semirimorchio VF 17179.

Catania -

AL DIPARTIMENTO DEI VIGILI DEL FUOCO

DEL SOCCORSO PUBBLICO E

DELLA DIFESA CIVILE


Al Vice Capo Dipartimento Vicario

Capo del Corpo Nazionale VV.F.

Ing. Antonio Gambardella


Direzione Centrale per le Risorse Logistiche e

Strumentali – Area VI

Macchinari e Materiali

Ing. Carlo Ravanelli


Ufficio Relazioni Sindacali - Viminale


Direzione Regionale VV.F. Sicilia – Palermo

Ing. Calogero Murgia


e.p.c. Comando Provinciale VV.F. Catania

  Ing. Carraresi Alessandro


 

Alla scrivente Organizzazione Sindacale, da qualche tempo giungono segnalazioni, da parte di lavoratori, a riguardo della sicurezza dell’automezzo all’oggetto.

Nello specifico consideriamo che il mezzo è stato costruito nel 1985, assegnato al Comando di Catania nell’aprile 1991, il suo peso complessivo di circa 36 T compreso il semirimorchio cisterna d’acqua, a ciò aggiungiamo che il territorio della provincia di Catania ha un aspetto morfologico collinare, con percorsi composti da lunghissime discese, tutto ciò ci porta a considerare che l’impianto frenante subisce una notevole sollecitazione, esponendo a rischio di surriscaldamento dello stesso e compromettendone una frenata efficiente.

Considerando che, presso il suddetto Comando è dislocato un’altro Trattore targato VF 24084 e immatricolato nel 2006 da agganciare in qualsiasi semirimorchio, con caratteristiche di sicurezza per i lavoratori adeguati alle ultime normative.

Al fine di rendere più comprensibile quanto sottoscriviamo si evidenzia nello specifico che i due trattori, hanno diverse caratteristiche tecniche, ad esempio:

  • il VF 17179 ha un cambio meccanico fuller, rallentatore del mezzo freno, motore e frenatura di servizio;

 

 

  • il Trattore VF 24084 è basato su tecnologie di nuova concezione, su un moderno impianto frenante con “ABS”, ASR e antiarretramento, composto da diversi elementi, avendo tutti lo scopo di ridurre la velocità del veicolo, fino al completo arresto del automezzo. Infatti andando ad agire direttamente sul propulsore, come accade sul freno motore lungo la catena cinematica, ( nello stesso modo si verifica con il retarder ); il freno motore insieme al retarder, contribuisce ad alleviare il compito dell’impianto frenante principale, rallentando il veicolo, senza nessuna sollecitazione dei freni, ma diminuendo il regime di rotazione dell’albero di trasmissione, ciò è utile durante le lunghe discese per non surriscaldare i freni. L ‘applicazione dell’elettronica consente l’utilizzo integrato di tali sistemi, che viene controllato automaticamente dall’elaboratore, consentendo la massima sicurezza. Altro aspetto da non trascurare riguarda il cambio automatizzato a controllo elettronico, in grado d’interagire con il sistema di alimentazione del motore e quello frenante, al fine di individuare la coppia ottimale in funzione delle condizioni di marcia del veicolo, offre il vantaggio al singolo autista di concentrarsi maggiormente sulla strada, con minore fatica nella guida, aumentando la sicurezza di marcia.

Secondo la scrivente Organizzazione Sindacale, per quanto esposto sopra, si vuole richiamare l’attenzione dei signori in indirizzo del pericolo che potrebbe causare, sia hai lavoratori, che alle persone, il continuo utilizzo del Trattore VF 17179, se non per soli servizi di istituto e con carichi leggeri.