VERSO UN FALLIMENTO ANNUNCIATO

... e chi dovrebbe rimediare cazzeggia

Padova -

Era il 19 giugno quando con una decisione senza precedenti il comando di Padova chiude temporaneamente il distaccamento di Cittadella.

Una disposizione subito contestata da USB che fino alla fine credeva ad un intervento della Direzione Veneto atto a garantire la piena operatività di un distaccamento importante per la provincia.

USB ha immediatamente organizzato un presidio e divulgato un comunicato stampa che ha scosso l' opinione pubblica e la sedia di qualcuno...

A seguito dello stato di agitazione proclamato dalla sola USB (chi ha visto o sentito altri?), il coinvolgimento dei vertici del dipartimento e alla conseguente iniziativa di sensibilizzazione dei vertici politici del territorio, della protezione civile e i sindaci dell' alta Padovana, USB ha iniziato un lavoro politico che scavalca la nostra amministrazione, sorda e incapace di risolvere le problematiche e a focalizzare i problemi.

Stiamo interessando la politica locale per sensibilizzare sullo stato di emergenza che versa il corpo nazionale, tartassato da tagli e gestito da dirigenti profumatamente retribuiti che non dirigono, ma che riescono a garantire il servizio solo grazie allo spirito di abnegazione dei lavoratori tutti, lavoratori che ormai sono demoralizzati.

Di questa incapacità a dirigere ne è dimostrazione lo stato attuale dove, anche solo per riparare la gomma di un mezzo si attendono settimane e si resta senza autogru in tutta la provincia. Paradossalmente se fosse stato sostituito lo pneumatico si sarebbero risparmiati i costi di carburante sostenuti dalla copertura territoriale di Treviso.

La convocazione presso la Direzione Veneto per la procedura di conciliazione ha evidenziato come sia il dirigente di Padova che il Direttore Veneto(entrambi “imputati” nel caso Cittadella)hanno glissato su diverse nostre domande , hanno addirittura riferito che non esistono direttive che autorizzino straordinari per carenza personale... (dimenticando per esempio le 700 ore per Bardolino (VR) e l' apertura per un mese del distaccamento di Rosolina (RO) solo per citarne alcuni).

In fin dei conti, per mantenere funzionale il distaccamento quella notte, bastava il richiamo di sole due unità anche di altri turni, ma il dirigente di Padova ha verbalizzato che oltre alla disponibilità economica non c'era neppure quella del personale ?!?

Tra tutte queste inesattezze una sola certezza … nel futuro non si chiuderà nessun distaccamento !

WOW diremmo noi.

Nel frattempo ci arriva la bozza e la convocazione al comando sulla gestione del dispositivo di soccorso, bozza che vede scendere il personale di Cittadella in servizio a due/tre unità e non si fa riferimento alla gestione del distaccamento del Camposampierese.

Mercoledì mattina partecipiamo alla riunione al comando dove per oltre due ore si era convenuti tutti a mantenere le sedi distaccate a 5 unità come forza minima, solo che alla fine abbiamo assistito ad un siparietto finale del dirigente che colto da un “colpo di calore” ha offeso la nostra Organizzazione Sindacale e a seguito del quale abbiamo abbandonato la riunione per una questione di rispetto tra le parti.

Da verbale divulgato il giorno seguente si evince uno stravolgimento delle posizioni discusse, additando alla nostra Organizzazione la volontà di non verbalizzare.

Addirittura è stato messo per iscritto che USB ha abbandonato la riunione per “divergenze sulla modalità di verbalizzazione” non corrisponde a realtà, inoltre le altre OO.SS. unanimemente hanno espresso la volontà di un tavolo di contrattazione separato.

Ottimo esempio di sindacato! Non avevamo dubbi sulla volontà di certi “zerbini” che hanno paura di essere “sputtanati”.

In seguito abbiamo prodotto nota a verbale dove spieghiamo che in primo luogo deve essere il dirigente a rappresentare le difficoltà al Ministero, ma con atti concreti, non di certo i lavoratori a dover rinunciare a corsi, riposi, ferie o peggio operare in numero minore rispetto al minimo operativo.

USB Vigili del Fuoco già ad aprile segnalava una situazione che non è emergenziale o improvvisa ma è una regola, squadre ridotte e servizi sotto i minimi operativi stabiliti, consentendo missioni, partecipazione a corsi, passaggio a turno giornaliero di personale operativo, ecc.

Il fatto di permettere un dispositivo di soccorso ridotto, pone un problema non solo in termini di risposta al cittadino, ma soprattutto un problema di sicurezza dei lavoratori che si trovano in carenza di unità ad affrontare interventi complessi come già accaduto. La questione quindi è la tutela della incolumità del personale operativo, della quale risponde direttamente il dirigente in qualità di datore di lavoro anche se su questo ci farebbe piacere avere un parere dall’ RSPP del comando.

Questa logica al ribasso sul soccorso, noi della USB la rigettiamo, se i numeri non ci sono si chiude e basta. Pensare il soccorso in questi termini è pericoloso per tutti, sia per i vigili del fuoco che per i cittadini. Continuare a garantire con sempre meno uomini la stessa copertura sul territorio è folle, perché danneggia la qualità del soccorso, perché mette in pericolo la vita dei lavoratori e in ultimo impedisce ai cittadini e alla politica di prendere coscienza dei problemi reali del nostro Corpo Nazionale. Illudere la comunità su una qualità e tempestività di un servizio che non siamo più in grado di offrire è fallimentare, la propaganda che fa l’ amministrazione nei confronti dei cittadini è solo una copertura mediatica. Utilizzare la stessa propaganda bussando alle porte di qualche dirigente generale sarebbe molto più produttivo.

 

Per questi motivi USB ha delle proposte:

Rientro immediato del personale operativo a servizio giornaliero (temporaneamente)

Impiego degli art. 134 nei turni di servizio (compatibilmente con la patologia)

Impiego dei VD nei turni di servizio

Evitare missioni, sovrapposizioni di corsi e segreterie corsi svolti da personale operativo

Possibilità di cambio del salto turno con la volontà del lavoratore.

Rinnovo richiesta ore di straordinario rappresentando le criticità emerse

Nel frattempo proseguono gli incontri politici e le iniziative di sensibilizzazione volte a rendere il lavoro dei vigili del fuoco migliore e allo stesso tempo aumentare la sicurezza ai cittadini.


Hai anche tu voglia di cambiare ? Contatta USB, il vero sindacato.