Venerdì 13 per gli scaramantici non porta bene … figuriamoci per i vigili del fuoco!!!

Lavoratori,

nella giornata di domani 13 aprile il consiglio dei ministri porterà al vaglio la riforma della Protezione Civile, cioè la legge 225/92.

I termini della riforma sono sconosciuto ai più, di nostro noi sappiamo solo che utilizzeranno il decreto legge in modo da creare entro sessanta giorni il solito tornaconto ed avremo, quindi, una riforma bella e fatta del sistema di protezione civile buttando all’aria tutti gli anni addietro che sono serviti per cercare di avere un sistema che desse risposte alla popolazione in termini di prevenzione, previsione ed analisi dei rischi. Tutto anche grazie all’allegra gestione di Bertolaso e company, che con i soldi dei vigili del fuoco si sono fatti le assunzioni dei loro dirigenti (tanto per ricordarne qualcuna delle loro malefatte e senza entrare nel merito degli scandali che hanno riempito i tabloid).

Nella bozza che sarà portata domani al consiglio dei ministri, sappiamo che il coordinamento degli incendi boschivi verrà nuovamente delegato ad altri, e noi continueremo a svolgere il nostro lavoro di suddita manovalanza con badili e ramazze! Oltre a ciò, è preoccupante notare come riformare il sistema di protezione civile senza la componente primaria che ogni giorno svolge questa attività sul territorio (i Vigili del Fuoco, cioè l’unico ente dello stato che tutte le volte che vengono chiamati a confermare la loro autorevolezza sugli scenari di soccorso non falliscono mai); nonostante vengano continuamente sottoposti a tagli. I vigili del fuoco sono quella componente che ha visto sottrarre tutte le sue competenze e tutti i propri fondi a favore di associazioni di ogni genere ed enti che sono entrati in competizioni anche nelle attività di soccorso, almeno (se ci è permesso dire) sulla carta. Poiché, nelle attività giornaliere sappiamo benissimo che ci siamo solo noi a presenziare nelle emergenze e nella quotidianità.

Lavoratori, crediamo che siamo in procinto di vedere un altro obbrobrio di riforma che mira solo a tagliare le attività di prevenzione, previsione ed analisi dei rischi, vedremo delegare a qualche prefetto (vista anche la natura del ministro dell’interno) la gestione di qualche fondo, lasciando inalterata tutta quella attività legata alla prima emergenza svolta dai vigili del fuoco.

Giorno 27 aprile

nella sala della provincia di Grosseto la USB aprirà un dibattito sul sistema di protezione civile con parlamentari ed amministratori, per ribadire e chiedere alla politica la necessità di un sistema di soccorso ed incolumità pubblica nelle prime fasi dell’emergenza delegata a chi oggi ha le fondamentali competenze, cioè, il Corpo nazionale dei VIGILI del FUOCO, chiedendo che solo successivamente lo scenario dell’emergenza passa ad altri enti.

LAVORATORI MOBILITIAMOCI PRIMA DELLA CONFERMA DI UNA NUOVA E PIU’ SFRUTTATA MANOVALANZA