Valutazioni di inidoneità psicofisica da parte dei C.M.O.

La RdB chiede un incontro su queste delicate tematiche.

Roma -

 

Capo del C.N.VV.F.

Vice Capo Dipartimento Vicario

Ing. Antonio Gambardella


Direttore sanitario Sbardella


epc

Ufficio relazioni sindacali Dott.ssa Iolanda Rolli



Oggetto : valutazioni di inidoneità psicofisica da parte dei C.M.O.


Sulla base di dichiarazioni raccolte da diversi lavoratori, in merito all’oggetto, la scrivente RdB\CUB, è stata esortata a chiedere chiarimenti. La materia da dirimere è molto delicata in quanto incide direttamente sulla vita lavorativa del personale VVF con eventuali riflessi negativi anche nella sfera privata. Accade che, personale assunto già da alcuni anni alle visite dei CMO vengono definiti inidonei parzialmente al servizio. E fin qui nulla di strano, se i lavoratori non rientrano nei parametri di idoneità. Tuttavia alcuni casi valutati negli ultimi mesi hanno sollevato alcuni dubbi legittimi dei quali offriamo di seguito una sintesi:

  • un vigile del fuoco assunto per es nel 1997 con deficit visivo per il quale non gli è stata preclusa l’assunzione nel Corpo, oggi, a distanza di tempo, dopo aver già sostenuto diverse visite presso le FFSS, ogni due anni circa. Dopo l’ultima visita viene mandato dal medico del comando al CMO il quale lo definisce inidoneo parzialmente al soccorso nonostante i parametri del visus non siano assolutamente mutati rispetto alla data di assunzione.

  • Altro vigile del fuoco con difetto di strabismo in possesso di specializzazioni, che ha sempre mantenuto superando egregiamente visite mediche, dopo l’ultima visita alle FFSS viene mandato al CMO e definito inidoneo parzialmente al soccorso.

Potremmo citarne altri di esempi ma crediamo siano sufficienti per fare il quadro della situazione. I casi mettono in evidenza una norma intervenuta successivamente all’assunzione che influisce direttamente sullo status di servizio di questi lavoratori.

Considerato che le norme di solito non hanno validità retroattiva della norma, riteniamo urgente un confronto con il servizio sanitari al fine di indirizzi univoci sul territorio.

In attesa distinti saluti.