Val di Susa: 16 novembre sciopero contro la linea ad "alta voracità"
I vigili del fuoco piemontesi aderiscono allo sciopero del 16 novembre indetto dalla Cub Piemonte in val di Susa e nei comuni di pianura
La scelta del governo di sottoporre a una vera e propria occupazione militare la Val di Susa, per piegare la resistenza della popolazione alla costruzione di una linea ferroviaria ad alta velocità, è intollerabile. E’ intollerabile che i vigili del fuoco vengano usati impropriamente in operazioni che non li riguardano anzi vengono sottratti ai loro compiti istituzionali di servizio tecnico urgente.
Questa è la prova, se ve ne fosse bisogno, del fatto che gli interessi degli speculatori contano, per questi signori, assai più della volontà popolare.
D’altro canto, le oscillazioni fra dialogo e sostegno alla repressione e i richiami alla “legalità”, per non dire peggio, del governo regionale e provinciale e del comune di Torino dimostrano la loro subalternità alla lobby pro TAV.
Va, inoltre, detto con chiarezza che il diritto al reddito delle lavoratrici e dei lavoratori non si conquista - come pretendono di fare molti, troppi, dirigenti sindacali - sostenendo opere nocive alla popolazione che garantiscono, nella migliore delle ipotesi, lavori altrettanto nocivi e a breve termine, ma battendosi per la riduzione dell'orario di lavoro e il reddito garantito a precari e disoccupati. Basta, a questo proposito, ricordare i morti sul lavoro e quelli per gli incidenti ferroviari.
È evidente che i gruppi dirigenti dei sindacati concertativi sono più attenti alla pressione della lobby dell'alta velocità che alla volontà chiaramente espressa dalla popolazione dei territori che sarebbero devastati se l’alta voracità fosse imposta
I Vigili del Fuoco che rappresentiamo ed anche tutti quelli che non condividendo:
- l’uso improprio che si sta facendo del personale in situazioni di ordine pubblico
- il rischio della propria incolumità e dei nuclei familiari di chi risiede in quei posti
- lo scempio del territorio che si sta attuando nella Val Susa
- per trasporti pubblici sicuri, economici, dignitosi
- per un modello di sviluppo economico rispettoso dell’ambiente e della qualità della vita
Incroceranno le braccia il giorno 16 e saranno presenti con una delegazione con i manifestanti a sostegno delle ragioni delle popolazioni delle valli , contro la militarizzazione dei Vigili del Fuoco e a sostegno di un Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco struttura portante di Protezione Civile alle dirette dipendenze della Presidenza del Consiglio dei Ministri.
Solo la mobilitazione diretta della popolazione, dei lavoratori e delle lavoratrici, e l'estensione del movimento possono garantire la vittoria!
Nel sito internet RdB-Cub dei vigili del fuoco (www.rdb115.org)in allegato a questo comunicato stampa la dichiarazione di adesione allo sciopero indetto dalla Confederazione Unitaria di Base del Piemonte