Utilizzo improprio dei vigili coordinatori come capi partenza e capi squadra come capi reparto
Dipartimento dei Vigili del Fuoco, del Soccorso Pubblico e della Difesa Civile
Capo Dipartimento
Prefetto Francesco Paolo Tronca
Capo del C.N.VV.F. - Vice Capo Dipartimento Vicario
Ing. Alfio Pini
A tutti i Direttori Regionali
A tutti i Dirigenti Provinciali del Corpo
Utilizzo improprio dei vigili coordinatori come capi partenza e capi squadra come capi reparto
Lettera aperta
Premesso che questo sindacato ha sempre contestato la riforma, premesso che stiamo lavorando al superamento della 217/05, premessoche questa brutta riforma è stata concepita e voluta da tutti gli altri sindacati: oggi pur contestandola, vogliamo richiamarVi almeno alla sua corretta applicazione.
In particolar modo l’aver creato la figura del vigile coordinatore è stato un modo per dare più responsabilità ai lavoratori senza investire sulla formazione e soprattutto risparmiare sulle buste paga.
Oggi si ignorano gli stessi articoli che compongono questa brutta legge e dunque si penalizza ulteriormente i vigili coordinatori e capi squadra.
La situazione è grave su tutto il territorio nazionale, il vigile coordinatore è utilizzato oramai in pianta stabile al posto del capo squadra, si preparano i servizi programmando già l’utilizzo di questa figura in aperto contrasto con la 217/05, idem per quanto riguarda il ruolo del capo reparto/capo turno svolto da capi squadra.
Chiediamo la massima attenzione da parte del Dipartimento, della Dirigenza regionale e delle varie Dirigenze locali, presso i tutti i Comandi d’Italia sulla giusta applicazione della 217/05, che prevede l’utilizzo del vigile coordinatore come capo partenza solo in caso di impedimento od assenza di un qualificato. Siamo consapevoli della grave carenza di CS/CR, ma questo non giustifica l’eccessiva esposizione dei vigili coordinatori nel ruolo di capi squadra. Non è previsto infatti che il vigile coordinatore provveda al ruolo di capo squadra in via continuativa, ma solo in casi eccezionali. Se l’eccezione diviene regola si lede il diritto di un lavoratore. La sovraesposizione in un ruolo superiore può creare stress al lavoratore e soprattutto penalizza il sistema di soccorso che risulterà per forza di cose meno professionale. Inutile ribadire che un vigile coordinatore è sprovvisto del’ adeguata formazione per ricoprire il ruolo di capo squadra. Oggi un qualificato segue un percorso formativo di 3 mesi al termine del quale sostiene un esame per poter svolgere funzioni di capo.
I vigili coordinatori si possono trovare davanti a dubbi procedurali, non è tanto un problema di esperienza di intervento, un esempio: ci sono lavoratori confusi sul ruolo che assumono quando vengono obbligati a fare il facente funzioni, si domandano, alcuni, il vigile coordinatore che diviene facente funzioni rimane agente di PG o diventa in quel determinato momento ufficiale? C’è una bella differenza, non avere le idee chiare sui propri compiti può generare problemi legali anche seri.
Sembrano problemi da nulla, ed è solo una delle cento domande che i lavoratori esposti in questo ruolo si devono fare quando sono a svolgere soccorso in qualità di capi partenza. Dunque il dubbio è il vero nostro nemico, la mancanza di formazione è un pericolo da non sottovalutare.
Bisogna in definitiva procedere quanto prima a regolarizzare la posizione giuridica ed economica di questi uomini che sono sfruttati dall'Amministrazione per colpa di una riforma mal concepita e peggio applicata.