Utilizzo dei Vigile Coordinatore quale Capo Partenza

Torino -

A seguito di un nostro comunicato sulla S-Formazione in atto dopo la riforma all’interno del CNVVF ci è giunta una e.mail riflessiva da parte di un collega Vigile del Fuoco. L’RdB ha più volte toccato l’argomento VFC, come in passato furono fatte delle battaglie per il riconoscimento delle mansioni superiori svolte durante l’orario di servizio. La storia dovrebbe esserci maestra, ma la memoria è labile, o comunque non è un patrimonio di tutti. L’RdB da sempre ha sostenuto che è illecito programmare un servizio di soccorso sostituendo il capo partenza, quale ufficiale di polizia giudiziaria, con un agente e cioè con un vigile coordinatore. La riforma, introdotta dal Lgs. 217/05, cita che in caso di “assenza o impedimento” il capo squadra può essere sostituito da un vigile coordinatore. Assenza o impedimento che non sono specificati chiaramente e lasciano dunque ampio margine di interpretazione. Ma non è questo il problema perché giuridicamente, nel caso di impedimento, la titolarità di capo partenza di una squadra di soccorso VVF è assegnata al vigile gerarchicamente più anziano della squadra stessa, pur senza avere la titolarità di upg, perché mai potrà averla. Il problema invece è nella specifica problematica delle competenze che rivestono un ufficiale di polizia giudiziaria ed un agente di polizia giudiziaria. Noi come RdB pensiamo che la titolarità di un ufficiale di pg non può essere mutuata nemmeno temporaneamente da un agente di pg,  pertanto crediamo che alla guida di una squadra di soccorso ci debba sempre essere un ufficiale di pg, cosa per altro ribadita dal Lgs. 217/05. Dunque vogliamo credere che nei comandi  le figure professionali che rappresentano tali funzioni di pg non manchino e che debbano adempiere ai loro doveri professionali inerenti al soccorso, perché crediamo che il soccorso sia prioritario rispetto a tutto il resto. O no? Ma visto che quotidianamente ci arrivano dal territorio segnalazioni di Dirigenti che predispongono il servizio di soccorso attraverso i propri capi turno, mantenendo personale qualificato Capo Squadra a servizio giornaliero in magazzino, officina o ancor peggio negli uffici e mettono come capo partenza un VFC o ancor meglio, i qualificati essendo stanchi delle continue sostituzioni presso le varie sedi distaccate rimangono presso la sede centrale e i VFC vanno al distaccamento a fare il capo partenza, bè riteniamo che tutto questo sia incomprensibile e inaccettabile; sia per un discorso formativo che per un discorso giuridico. Il vogliamoci bene a tutti i costi non funziona davanti all’omino nero che in Piemonte si chiama notoriamente dott.Guarinello!! ne altresì questo è lo strumento giusto per appagare quei VFC frustrati dal non essere riusciti a passare capi con l’ultimo concorso e con questo strumento possono sedere davanti sull’APS. Qui NON si parla di preparazione pompieristica, un vigile di un comando “grande” ha probabilmente piu esperienza di un qualificato di un piccolo distaccamento; qui si tratta di fare ognuno quello che gli compete e quello che la legge lo autorizza a fare. Altro aspetto interessante che si lega benissimo a questa situazione a dir poco anacronistica dell’applicazione del nuovo ordinamento, ah! quanti danni puo fare il semplice copia e incolla di norme studiate per altre categorie e calate nella nostra realtà, è quello delle patenti per condurre i nostri mezzi: ma un vigile con il secondo grado da 15 anni puo guidare un APS in sirena o deve effettuare il passaggio attraverso un corso di formazione, nel quale presumibilmente, non imparerà nulla vista la sua esperienza, ma comunque deve sostenerlo questo esame e superarlo e riceverne l’attestazione??, perché nessuno grida allo scandalo in questo caso, quante volte capita che manchi un’autista, se si applicasse la regola del VFC bè il collega con il secondo grado potrebbe tranquillamente uscire in sirena per soccorso. Senza dilungarci oltre ci facciamo alcune domande, rimandando le risposte per i lavoratori, agli estensori e firmatari della riforma. Ci si è resi conto che pochi Dirigenti del CNVVF hanno preso carta e penna e dato disposizione sull’utilizzo di questi VFC! tanti Dirigenti hanno ri-normato la banca del tempo, il certificato di malattia, imposto regole per il parcheggio delle autovetture dentro la sede di servizio e chi piu ne ha piu se ne inventi, ma pochi hanno messo nero su bianco l’utilizzo del VFC sul soccorso!!; certo esiste il 217, ma anche l’uso della banca del tempo, il certificato di malattia sono nel CCNL e in quello di categoria, ma ci rendiamo conto si o no che se l’Amministrazione aspetta la fine del 2008 si troverà con quasi più VFC che CS, visto che tutto il concorso dell’88 sarà VFC? a quel punto che interesse avrà a bandire concorsi per passaggi di qualifica se Dirigenti compiacenti e personale ambizioso saranno disposti a fare la partenza da qualificati senza averne i presupposti giuridici; dobbiamo forse aspettare il primo VFC sanzionato o  peggio, per avere invalidato un atto di PG, per aver fatto cose che non gli competevano in quanto semplice agente e non ufficiale?  Certo comprendiamo benissimo che è frustrante dopo 15/17 e più anni non essere ancora CS o dover prender le valige in mano per destinazioni lontane centinaia di chilometri, ma è proprio su questo malessere che la nostra Amministrazione gioca, aiutata da fin troppo zelanti Dirigenti, considerando che nella maggior parte dei casi l’utilizzo dei VFC avviene per cattiva capacità organizzativa nei comandi. Forse la preoccupazione dell’RdB deve cominciare a scorporarsi su due filoni; i VFC che non vogliono fare il capo partenza, in quanto coscienti dei limiti quali agenti di pg, limiti derivanti dalla formazione (oggi per fare un capo partenza il Dipartimento ha previsto tre mesi di corso) ecc e l’altro filone di quei VFC che non vedono l’ora di stare seduti davanti sull’APS e limitano di fatto l’emanazione di nuovi concorsi da CS in quanto ne riducono la necessità sul territorio!!

 

Danilo Molinaro "quasi" Vigile Coordinatore