USB VVF Siracusa.

Siracusa -

Cari Colleghi,

come ormai sarà noto a tutti, si è svolto il secondo incontro sindacale con l’Amministrazione, altri non era che la continuazione del primo tavolo svoltosi lo scorso 5 ottobre.

Una concertazione a puntate che assomiglia sempre di più ad una commedia degli equivoci.

Equivoci, confusione, scambi di persone, di parole, di cose dette e non dette, attribuite anche in maniera maldestra falsando la verità.

Un copione già scritto a più mani, per capire come ci si deve muovere per prendere delle decisioni senza farsi del male.

Un altro, invece, è il modo di esercitare le funzioni sindacali e di usare le congiunture stagionali, quando le due cose si devono innestare in maniera concatenata a proprio uso e consumo. Analizziamo i casi in questione: Quando bisognava equilibrare i CS e i Vigili coordinatori, Motu proprio, senza suscitare la ilarità dei propri iscritti, si usò la DDS 149/2006.

Si devono, oggi, sistemare i CS con mobilità nazionale, si usa un accordo, legittimo, del 1999, quindi del secolo scorso, il quale oggi non è più rispondente a un modello moderno ed efficiente di soccorso.

La verità, purtroppo sta nei fatti e i fatti lo dimostrano, nei numeri e i numeri dicono che vi è una carenza del 19 %, come peraltro scrive il Dirigente, che si limita a fare il ruolo esclusivo del notaio.

La carenza quindi è in quelle sedi dove statisticamente si effettuano un numero maggiore di interventi: Sede Centrale, Lentini, Augusta, Noto e Palazzolo A. Oggi si è voluto ancora una volta svantaggiare il Soccorso e i Lavoratori, sacrificati sull’altare di regole ormai vecchie e desuete.

La nostra proposta insieme a quella di un'altra O.S., (Leggasi Verbale) era di portare tutte le sezioni a 12 CS, per meglio distribuire le risorse e il carico di lavoro.

Oggi purtroppo avremo una Sede Centrale con meno CS e un maggiore carico di lavoro e questo vale anche per la sede di Lentini.

Invitiamo pertanto tutti i demagoghi di Atene, i mal pancisti, i componenti di comitati e i vari frequentatori di cortile di non inveire e generalizzare contro il Sindacato, ma contro chi lo dirige in maniera maldestra e a proprio uso e consumo.

Il Sindacato e il sindacalismo italiano hanno una storia centenaria in Italia, fatta di lotte e di conquiste per la tutela del lavoro e dei lavoratori.

Un altro capitolo scottante, che abbiamo discusso, è stato la ormai manzoniana vicenda dei Promessi Pontili.

E’ arcinoto a tutti, che si sta lavorando alacremente per chiudere la CTR 111/2008. In verità, c’è chi vi ha lavorato dietro le quinte sin dal primo giorno, perché ci definiva abusivi. Già si rincorrono voci confermate per il prossimo 4 novembre, notoriamente giorno della vittoria italiana nella Prima Guerra Mondiale, per noi Vigili del Fuoco il giorno della cacciata. Sappiamo per certo, che con una lettera circolare di pilatesca memoria del direttore prevenzione incendi, nonché attuale direttore regionale della Sicilia, il quale in maniera maldestra e inqualificabile, decide anche lui motu proprio, disattendendo magicamente le Leggi dello Stato per sacrificare la sicurezza in Italia e in particolare a Siracusa già fortemente esposta e ai limiti della Legge, di sospendere i servizi di vigilanza al di fuori del pubblico spettacolo, per un infondato motivo economico, a nostro parere giustificato in maniera superficiale e privo di contenuti legislativi, che contrasta pienamente con le Leggi dello Stato. Amici, noi come USB, per quanto ci riguarda perseguiremo il cammino avviato circa un anno fa condiviso seriamente e in maniera concreta con altri colleghi. Daremo battaglia in tutte le sedi istituzionali, magistratura compresa, considerate che non applicando la Legge dello Stato nella fattispecie articolo 328 CP Il pubblico ufficiale o l'incaricato di un pubblico servizio, che indebitamente rifiuta un atto del suo ufficio che, per ragioni di giustizia o di sicurezza pubblica, o di ordine pubblico o di igiene e sanità, deve essere compiuto senza ritardo, è punito con la reclusione omiss…

Amici noi andremo avanti fino in fondo perché si tratta di una battaglia di principio, di legalità e di dignità, di tutti i lavoratori del Comando di Siracusa e del CNVF.