USB Vigili del Fuoco: per Giorgia Meloni giovedì 12 il casco da vigile del fuoco scenderà dalle stelle, i problemi dei pompieri possono attendere

Roma -

Giovedì 12 ottobre ci sarà il giuramento del 94° corso allievi Vigili del Fuoco, che già lunedì 16 raggiungeranno le varie sedi di assegnazione. Li attende un destino fatto non solo di grandi disastri, ma anche di una raffica quotidiana di interventi sulla “ordinaria” amministrazione: incidenti stradali, ascensori bloccati, fughe di gas, porte chiuse, animali da salvare e chi più ne ha più ne metta.

Tutto questo ovviamente senza il riconoscimento delle malattie professionali, con stipendi da fame e un affitto da pagare, visto che ad aspettarli al loro arrivo non troveranno neanche una brandina, ammesso e non concesso che la sede sia in condizioni di vivibilità appena decenti.

Il giuramento a Capannelle conserva comunque il suo fascino, ed è in quel momento che la dirigenza del Dipartimento dà ogni voglia il meglio di sé! Occorre che sul palco sia presente qualcuno che risplenda di luce propria e illumini di riflesso tutto lo stato maggiore del corpo nazionale.

Chi dunque meglio di Giorgia Meloni, la donna che esige di essere chiamata “il presidente”, rigorosamente al maschile (alla faccia del famigerato “io sono Giorgia, sono una donna, sono una madre, sono italiana, sono cristiana”)?

Cotanta eccellenza merita un’accoglienza in grado di oscurare i trascorsi di altri politici di nome. Altro che le magliette di Salvini, le pacche di Berlusconi e gli abbracci di Renzi. Per Giorgia decollerà uno dei pochi elicotteri superstiti dei vigili del fuoco, dal quale – in volo stazionario - si calerà uno specialista (che detto fra noi dal 2018 attende di essere retribuito come tale) per consegnare alla presidente (pardòn, al presidente), uno scintillante elmo dei vigili del fuoco.

Applaudiranno tutti, soprattutto Laura Lega, capo dipartimento uscente dei Vigili del Fuoco nonché prossimo capo dipartimento dell’immigrazione! Il capo dei buoni per antonomasia che passa a capo della lotta senza quartiere ai nemici designati di questo governo, i migranti!

Noi pompieri non siamo alti, bassi, bianchi, gialli o neri, etero o gay! Siamo soltanto gente che di mestiere salva vite umane senza interrogarci su chi stiamo salvando! Secondo noi “inventare nemici è il mondo migliore per non affrontare i problemi”, e scusate se dei problemi, degli altri, abbiamo quotidiana consuetudine!

Noi vigili del fuoco giovedì giureremo in nome della nostra amata Costituzione per essere difensori delle vite e dei diritti umani di chiunque.

Cara Giorgia Meloni, forse ti farà bene essere in mezzo a noi al giuramento. Mentre guarderai i volti degli allievi e delle allieve, sappi che fra di loro ci sono anche ragazzi e ragazze stranieri che sono qui non per attuare una “sostituzione etnica” (ricordi i bellicosi discorsi che facevi prima di entrare a Palazzo Chigi?) ma per arricchirci con la loro presenza.

Finita la farsa da Minculpop alle Capannelle, ti chiediamo, se ci riesci, di fare almeno una cosa per i vigili del fuoco. Una, un impegno: affronta il problema delle nostre malattie professionali, dei nostri incidenti, dell’Inail che ancora non ci considera lavoratori come gli altri. Magari, per una volta, riusciresti ad accorgerti della nostra esistenza, caschi scesi dalle stelle a parte.

Coordinamento USB VVF
Costantino Saporito