USB: UN SINDACATO DI MILITANTI CHE FA PAURA
I vigili del fuoco sono sempre in prima linea nella salvaguardia di un paese, il nostro, che è continuamente martoriato dalle catastrofi naturali e ancor peggio dalle scelte scellerate dei governi. Governi, amministratori pubblici, padroni delle grandi firme e sindacati corrotti che sono ormai dichiaratamente in guerra contro la società in nome del profitto a tutti costi.
I settori pubblici sono sotto continua pressione da parte della politica del risparmio mentre il mondo del privato soffre di inciuci che aumentano il lavoro a parità di salario: con la paura di essere licenziati. Adesso i precari sono coloro che hanno un lavoro.
Usb è un sindacato fatto da volti e storie che vivono sui luoghi di lavoro sia che siano lavoro pubblico o lavoro privato. Inps, Vigili del Fuoco, Sanità, nei Ministeri, Scuola, Ilva, Piaggio, Alitalia, Wartsila, Coop, e tanto altro. Siamo presenti in settori vasti come le aree del commercio, della logistica, del sociale, del diritto ad abitare e ci occupiamo di immigrazione: non come fenomeno da studiare e arginare ma come realtà viva e in difesa del diritto ad esistere.
Odiamo le discriminazioni razziali, sessuali e sociali. Molti sono i volti che compongono il mosaico Usb e spesso questi volti subiscono continui attacchi da parte di chi amministra. Tullio Rossi a Genova, sanità; Sasha Colautti a Trieste, metalmeccanico; Francesco Rizzo a Taranto, operaio; Costantino Saporito a Roma, vigile del fuoco; Francesco Iacovone a Roma, commercio. La lista è infinita e in continua crescita. Abbiamo avuto morti: Abd El Salam Ahmed El Danf a Piacenza, logistica e Marcella Ribechini a Livorno, sociale.
Molti volti e tante storie, anche personali alle spalle ma un solo filo conduttore: Usb. Tutti i delegati Usb, nei luoghi di lavoro, subiscono continuamente pressioni, ricatti e rischiano il licenziamento. Il “padrone” odia Usb. Avete mai sentito parlare di un sindacalista confederale, Cgil Cisl e Uil, sotto processo? Avete mai visto un sindacalista dei sindacati “gialli”, quelli corporativi, sotto licenziamento? Come mai?
Le vie, le strade, le piazze, i campi dove vivono e lavorano i braccianti sono in continua lotta sotto la bandiera Usb. Il simbolo della nostra bandiera è l’arcobaleno: uguaglianza e unione. Ecco il segreto di Usb: siamo uniti.
Crediamo nel valore che unisce la gente.Il conflitto di classe oggi non è solo dentro il lavoro, ma nel territorio, nelle periferie abbandonate dallo stato sociale e invase dalla speculazione edilizia e dalle povertà. Noi crediamo nel blocco sociale e vogliamo che aumentino i volti che compongono il nostro mosaico. Gente vera che lotta per la libertà e il futuro: il nostro volto è il volto di tutti coloro che insieme stanno costruendo.