USB INCONTRA IL GOVERNO
Il giorno 11 al Ministero del Lavoro si è concretizzato l'incontro con il Vicepremier Luigi Dimaio nochè Ministro del Lavoro e dello Svluppo Economico.
Un tavolo che ha prodotto sinergia e condivisione su argomentazioni fondamentali per la sopravvivenza del soccorso e la protezione diritti dei lavoratori.
I punti discussi sono partiti dall'applicazione della risoluzione fiano al riconoscimento di categoria speciale, al blocco dell'aspettativa di vita, alla riforma pensionistica e all'apertura del contratto normativo.
• Le assunzioni vedranno tre punti fondamentali che permetteranno finalmente di abbattere la piaga del precariato nel corpo nazionale.
1)l’anzianità di ruolo come priorità;
2) il riconoscimento della idoneità fisica attraverso le visite periodiche in base al Dl81 a cui i precari attualmente sono soggetti;
3) un sistema di assorbimento di tutte le unità, in quattro anni che vedrà tra tornover e riforma pensionistica, in prima battuta, una immissione di 1400 unità vitali per il corpo nazionale.
• Pensioni: si bloccheranno le prospettive di vita riconoscendo i vigili del fuoco in qualità di “categoria speciale” permettendo così ai vigili del fuoco di andare in pensione.
• Contratti: si riaprirà il contratto che è ancora in annualità corrente costruendo la parte normativa e ponendo rimedio alla marchetta elettorale che ha permesso la nascita del DPR 41 che è soltanto economico
Che dire si chiude una porta e se ne apre un'altra e forse, senza denigrare nessun tavolo, il confronto con il vicepremier ha tranquilizzato una organizzazione sindacale conflittuale e non firmataria dell'ultima marchetta elettorale contrattuale.
USB è fiera di un percorso di lotta che ha rispolverato i valori che regnavano nelle lotte di piazza e che hanno prodotto diritti inequivocabili come lo statuto dei lavoratori.
Due giornate storiche: occupazione viminale contro l'esclusione di USB ai tavoli e incontro vicepremier.
USB si ribella al sistema della concertazione e del proselitismo sindacale, rifiuta gli equilibri costruiti negli anni da quel sindacalismo che ha trasformato il diritto dei lavoratori in egoismo per pochi,lontana da chi martedi 10 luglio ha fortificato la su sedia nel salone di rappresentanza del viminale dietro la sottana del buon frattasi, il loro padre adottivo, precario sino al trasferimento che arriverà facendo un grosso regalo ai vigili del fuoco.
USB è l'unica forza sindacale rappresentativa che con coraggio ha lottato per i precari.
“ARTICOLO 39 COSTITUZIONE
L'organizzazione sindacale è libera
Ai sindacati non può essere imposto altro obbligo se non la loro registrazione presso uffici locali o centrali, secondo le norme di legge.
E` condizione per la registrazione che gli statuti dei sindacati sanciscano un ordinamento interno a base democratica.
I sindacati registrati hanno personalità giuridica. Possono, rappresentati unitariamente in proporzione dei loro iscritti, stipulare contratti collettivi di lavoro con efficacia obbligatoria per tutti gli appartenenti alle categorie alle quali il contratto si riferisce.”
Firmare un contratto non è un obbligo e se lo diventa rappresenta un ricatto politico e si trasforma in una marchetta elettorale.
Mai cercare di metterete il bavaglio a USB perché solo chi ha la trasparenza delle proprie azioni è imbattibile!
Per noi di USB il diritto al lavoro è intoccabile!