Apprendiamo con stupore che nell’intervista del 13 marzo 2015 in occasione della manifestazione messa in atto da alcuni Vigili Discontinui a Napoli si usasse il linguaggio U.S.B.

Da una parte ci fa piacere, vuol dire che le tesi della nostra O.S. sono di facile comprensione e di vera realtà, rispecchiando quelle che sono le problematiche del CNVVF e come USB contraria a certe posizioni dell’amministrazione con la compiacenza dei soliti “ Firmaioli “ a partire dal riordine del quale SOLO USB non ha sottoscritto tale demenziale sfascio dell’intera macchina del soccorso.

Dall’altra parte ci dispiace che questi colleghi che hanno manifestato non si sono uniti insieme a USB per condividere un percorso che mira all’assunzione di tutti i precari VVF.

Grande risonanza mediatica ha avuto, invece, la manifestazione di Salerno messa in campo da un centinaio di precari, i quali hanno saputo trasmettere un messaggio chiaro e che l’opinione pubblica non conosceva.

USB sempre disponibile ad organizzare un’altra manifestazione a Napoli che abbia una risonanza diversa e più incisiva, unendo sotto la bandiera USB tanti precari che vogliono aderire al percorso intrapreso da NOI.

Non bisogna arrogarsi l’etichetta di “ Prima donna “ o cavalcare un cavallo di battaglia, bensì muovere centinaia di precari che rischiano di scomparire poiché i tagli lo impongono, e allora scompaiono anche le associazioni poiché non c’è più la materia prima cioè, i precari, ma USB C’E’ SEMPRE.