USB A SALERNO E BENEVENTO

Lavoratori,

nella giornata del 28 c.m. la USB ha incontrato i lavoratori di questi due comandi campani registrando oltre al malcontento generale per la situazione dipartimentale attuale una massiccia presenza di colleghi con cui abbiamo scambiato informazioni concernenti lo stato di salute di queste due realtà lavoratrici, che sono frutto di linee politiche che minano le basi del buon funzionamento della macchina del soccorso; il mancato art.28 (la ore guida) che portano i colleghi a dover subire l’ennesima angheria dell’amministrazione, la quale si ripercuote direttamente sulle tasche del lavoratore in quanto si vede costretto a dover di persona sopperire alle mancanze dipartimentali per poter mantenere un impegno specialistico. La condizione dell’abuso dei Vigili Coordinatori i quali sono continuamente soggetti a spostamenti arbitrari. Il continuo sovraccarico di lavoro non retribuito (seguito dalla truffa della banca delle ore, la quale sembra che ti dia un qualcosa ma in realtà ruba tempo libero). I numeri minimi delle partenze d’appoggio che come al solito sono giustificati della dirigenza periferica dalla mancanza di personale ( a Salerno es. la botte esce sempre e solo con l’autista) Al comando di Benevento registriamo anche la preziosa partecipazione del rappresentante della USB Federazione di Benevento, Giovanni Venditti, il quale con il suo prezioso apporta ha spiegato come la situazione di catastrofe economica ed identitaria dei vigili del fuoco è inserita in un contesto generale di degrado politico/gestionale del Paese. E di come adesso si ha l’assoluta necessità di uscire dell’orticello vigili del fuoco in modo da poter guardare il tutto con un ottica metropolitana.

Dopo l'assemblea a Benevento comunque è calato un buio sconfortante, non dettato del risultato dell’Assemblea che ripetiamo ci ha molto soddisfatto, ma dalla carente illuminazione notturna (i pali ci sono ma solo due fari funzionano) di tutto il perimetro dell'area del luogo di lavoro beneventino. Più volte il problema, come riferitoci dal coordinamento provinciale, è stato sollevato al Dirigente il quale ha fatto come al solito orecchie da mercante. Oltre a ciò, si notava una completa ed idonea climatizzazione di tutti gli uffici funzionari (il comando beneventino detiene il primato per ciò che concerne il numero dei funzionari tecnici in servizio) il quale cozza con la condizione del terzo piano (quello delle camerate del personale operativo) dove vi sono solo dei ventilatori a soffitto.

Almeno, comunque a Benevento Sede la situazione è migliore rispetto ai distaccamenti di Bonea, Telese e San Marco abbandonati al solito triste destino di non essere meta preferita della dirigenza periferica.