UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA
GENOVA
GENNAIO 2016 LA STORIA SI RIPETE
“UN GIORNO DI ORDINARIA FOLLIA”
STATO DI AGITAZIONE “SPONTANEO”
LAVORATORI VERSO LO SCIOPERO
IL VERBALE DEL TAVOLO GENOVESE
INUTILE QUALSIASI COMMENTO…..
Buona lettura…………..
VERBALE DELL’INCONTRO TENUTOSI IN DATA 26/01/2016 PRESSO L’UFFICIO DEL SIG. COMANDANTE PROVINCIALE VV.F. DI GENOVA CON OO.SS.
Sono presenti:
per il Comando: Ing. Antonio LA MALFA Comandante Provinciale
DVD Ing. Sonia NOCI Funzionario Responsabile del personale
DVD Ing. Francesco BONAVITA Vice Comandante
DVD Arch.Tommaso BELLOMARE (uditore)
Verbalizzante: CAC Laura MELONCELLI
Per CGIL: Infantino Luca, Forghieri Danilo;
per CISL: Casagrande Stefano, Marrosu Walter
per USB : Palini Davide, Giordano Stefano, Vedelago Marco, Repetto Massimo
per UIL: Morello Giovanni
per CONFSAL: Guida Bruno
per CONAPO: Lagazzi Paolo
per UGL: //
ARGOMENTI ALL’ORDINE DEL GIORNO:
1) Sorveglianza degli accessi alla sede Centrale
2) Comunicazione del Comandante
Il Comando ha ricevuto diverse richieste d’incontro riguardanti la problematica legata alla sorveglianza degli accessi alla sede Centrale in considerazione della sola assegnazione di n°2 unità di vigili volontari.
La CISL ritiene che sia necessario automatizzare il più possibile gli accessi. Invita il Comando a valutare anche le condizioni di viabilità esterna. Propone l’utilizzo di un codice, tramite l’uso di cellulare, per l’apertura dei cancelli,
La CGIL chiede notizie relative ai lavori di adeguamento e riorganizzazione della Centrale Operativa, ed ai lavori per l’accesso del pubblico esterno. Chiede che vangano destinate le 1200 ore assegnate per la Centrale Operativa. Chiede che venga fatto un ragionamento generale che trovi concordanza con il servizio di soccorso e la gestione complessiva del Comando.
Propone l’utilizzo dei fondi per i progetti finalizzati per i lavori della Centrale Operativa.
Conapo evidenzia che sarebbe opportuno utilizzare il personale parzialmente idoneo per non distrarre risorse dal soccorso.
Confsal concorda con quanto sostenuto da CGIL, con l’occasione segnala la necessità di una protezione dei muri perimetrali della sede Centrale, già definita obiettivo sensibile, propone l’utilizzo di new- jersey in Via Albertazzi e in via Milano per motivi di sicurezza. Chiede inoltre maggiore illuminazione pubblica nel perimetro della sede.
UIL ha segnalato la problematica degli accessi per sollecitare il Comando a risolvere e ragionare su questo problema, cosa che sta già accadendo. Chiede che l’onere della vigilanza degli accessi sia equo per tutto il personale anche per evitare la chiusura degli uffici.
Il Comando ha impiegato prioritariamente il personale parzialmente operativo, taluni occupano importanti incarichi negli uffici. Il funzionario di guardia deve interfacciarsi con il funzionario responsabile del reparto prima di distoglier unità parzialmente idonea.
La CISL riprende la parola ed attualizzando il problema propone di risolverlo, per coprire il sabato e la domenica e la notte, utilizzando le ore di straordinario della convenzione dedicate alla Sala Operativa, circa 25 turni, che permette così di arrivare a giugno.
USB non entra nel merito della distribuzione delle ore di straordinario in coerenza con il percorso di difesa attuato e sostenuto nei confronti del personale volontario che svolgeva la mansione di sorveglianza degli accessi. E’ contraria all’automazione perché porterebbe via dei posti di lavoro. Tale OO.SS. ha presentato una seria proposta di legge con l’obiettivo di internalizzare alcuni servizi destinandoli a coloro che fuori dalle procedure concorsuali potevano essere stabilizzati. Pertanto per coerenza non può condividere alcune proposta in merito. Rileva una mancanza di sensibilità da parte del Comando nei confronti del personale che effettua il servizio di soccorso e della cittadinanza, in quanto il problema si è presentato il primo gennaio e se ne discute solo il 26. Ritiene che lo straordinario stanziato vada utilizzato solo per il soccorso tecnico urgente e che il centralinista non possa essere utilizzato in sorveglianza.
Il Comando chiede alle OO.SS. di indicare chi dovrebbe occuparsi della sorveglianza.
La CGIL propone l’idea di realizzare un nuovo reparto effettuando una ricognizione tra il personale che si renda disponibile e forse si potrebbe risolvere il problema da solo.
La CISL concorda con la proposta provocatoria della CGIL e rimarca il fatto che il centralinista non possa occuparsi degli accessi.
USB non risponde ritenendo che la soluzione sia in capo al Comando, non è una loro responsabilità.
Il Comandante ribadisce che la funzione va coperta ed è necessario individuare un lavoratore in modo tale da intaccare il meno possibile il dispositivo di soccorso. Il Comando si sta attivando per la realizzazione dei progetti della Sala Operativa, riguardo all’utilizzo di telecamere la spesa risulta essere effettuabile.
La CGIL chiede al Comandante di confermare che le disposizioni relative ai minimi del dispositivo di soccorso non vengano intaccate.
Il Comandante conferma.
Confsal chiede al Comando di attenersi a quanto indicato nel DPR n°64/2012 ed è allineata con CGIL e CISL per l’istituzione del nuovo reparto.
UIL concorda con le proposte di CGIL e CISL e con l’utilizzo di ore di straordinario.
CISL chiede di conoscere quali siano i progetti riguardanti la Sala Operativa ed anche la tempistica.
Per il Comando sarà prioritario procedere con l’utilizzo delle telecamere (nuovo impianto). Sarà cura verificare i progetti di altri enti che riguardano la viabilità attorno alla sede Centrale.
USB non essendoci state corrette relazioni sindacali con l’amministrazione dichiara lo stato di agitazione.
Le OOSS chiedono opportuna disposizione riguardo l’impiego delle ore di straordinario.
Il Comandante precisa che la convocazione in data odierna e dovuta, anche per tenere conto di corrette relazioni sindacali, poiché era in atto una stato di agitazione da parte di un’altra OS. Pertanto non ha ritenuto di convocare precedentemente la riunione proprio per garantire le corrette relazioni sindacali.
Le OO.SS. chiedono tempi celeri nell’applicazione di quanto concordato.
Letto, confermato e sottoscritto.-