Un Dipartimento "diabolico"
Non vorremmo rispolverare una vecchia polemica in casa RdB VV.F. parlando di SAF2B e di specializzazioni (plurale), ma leggendo le bozze del regolamento di accesso al CNVVF, apprendiamo che essere un istruttore del CAI, e cioè Club Alpino Italiano, secondo la bozza presentata dall’Amministrazione servirebbe come punteggio per essere assunti nei VV.F. Pertanto la conoscenza nell’uso di tecniche specifiche per la montagna o la speleologia sono cose utili per fare il Vigile del Fuoco.
Poi andiamo a leggere il bando di concorso a passaggio al profilo di Capo Squadra (o anche superiore), emanato dallo stesso Dipartimento ed Amministrazione, e vediamo che, essere un Vigile del Fuoco con abilitazione ai vari livelli SAF, aver, cioè, conseguito durante la tua vita lavorativa quelle conoscenze di derivazione Speleo e Alpino, con in più la parte riguardante le problematiche connesse al soccorso in ambiente fluviale, NON conta nulla o come un corso generico.
Possiamo anche accettare che per fare il Vigile del Fuoco al giorno d’oggi sia assolutamente necessario avere una più ampia conoscenza, ma forse per deformazione sindacale l’RdB ha sempre cercato di essere coerente e allora l’incoerenza di questa nostra Amministrazione che continua ad essere gestita da qualche burattinaio che ne tira le fila, forse lo stesso autore della riforma e di questo meraviglioso comparto…... ci sconcerta!. Viene spontaneo chiedersi se all’interno del Dipartimento tra l’Emergenza (forse in ansia per mancanza della nomina del Capo del Corpo), l’Ufficio Corsi e Concorsi, e l’Ufficio Staff ci sia un minimo di comunicazione e progettualità. Ci chiediamo quale futuro sia prospettabile per quel collega VV.F. neo-assunto “specialista” brevettato dal CAI, dove poi si ritrova nei VV.F. a fare il generico e neppure gli viene garantito il mantenimento retribuito delle professionalità passate ed acquisite?! Cosa accadrà al collega SAF2A Fluviale che è in attesa di un corso SAF2B per diventare Elisoccorritore? si vedrà superare a destra dal neo collega brevettato dal Club Alpino Italiano appena assunto?
Discorso analogo vale per altre “specializzazioni” quali gli operatori NBCR o per gli operatori abilitati al Soccorso Sanitario ai Sommozzatori e per finire agli autisti magari con qualche abilitazione aggiuntiva (nautica e/o movimento terra), sempre lo stesso discorso: per entrare si riconoscono dei punteggi che nel caso dei passaggi di qualifica interni non valgono praticamente nulla, se non il punteggio per ogni settimana di corso. Ma non si era gia rilevata fallimentare per i lavoratori l’esperienza di ereditare a costo ZERO da parte del nostro Dipartimento le specializzazioni esterne?
Sfera, sfera delle mie brame quale futuro vedi……. i nuclei SAF regionali alle dipendenze delle Direzioni ….. con o senza indennità di Volo riconosciuta e soprattutto pagata per i SAF2B, nonostante un’azione legale privata in corso? oppure di questo passo il Dipartimento metterà sugli Elicotteri dei Vigili del Fuoco il Soccorso Alpino, come ha fatto il 118, visti i buoni rapporto instaurati con il Club Alpino Italiano!?!.