UN ALTRO ATTACCO ALL'AGIBILITA' SINDACALE DI USB. UN ALTRO ATTACCO ALLA LIBERTA' DI TUTTI
USB Vigili del Fuoco denuncia un altro indegno e vile attacco all’agibilità sindacale.
A seguito della contestazione disciplinare recapitata a Paolo Cergnar il 16 ottobre scorso, cinque rappresentanti sindacali USB, Marcello Sergio e Gianluca Nettuno del comando di Roma, Claudio Mariotti del comando di Pisa, Lorenzo Biagini del comando di Livorno e Francesco Cutruzzulà del comando di Catanzaro, si sono autodenunciati ai vertici del Corpo dei Vigili del Fuoco per la loro partecipazione alle manifestazioni del 22 settembre svoltesi nel pieno dello Sciopero Generale.
Lo hanno fatto per dimostrare che le stesse azioni, le stesse dichiarazioni, gli stessi comportamenti li hanno tenuti tutti e che la condotta del Dipartimento VVF è chiaramente dettata dalla persecuzione ad personam e dall’intimidazione invece che dalla tutela e dal rispetto delle regole e delle norme.
Marcello Sergio si è autodenunciato il 7 novembre, Claudio Mariotti l’8, Gianluca Nettuno l’11, Lorenzo Biagini il 13, Francesco Cutruzzulà il 19.
Queste cinque autodenunce sono state inviate al Ministro degli Interni Matteo PIANTEDOSI, attraverso la mail del gabinetto, al Capo del Corpo Eros MANNINO, alla mail istituzionale dell’ufficio, al Capo Dipartimento Attilio VISCONTI, alla mail della segreteria, al Direttore Centrale per le Risorse Umane Maddalena DE LUCA e ai Comandanti Provinciali competenti, Roma Adriano DE ACUTIS, Pisa Nicola CIANNELLI, Livorno Pietro RASCHILLA’, Catanzaro Giuseppe BENNARDO, alle rispettive mail istituzionali personali.
Nonostante le cinque autodenunce siano identiche, al netto dei dati personali e delle foto che testimoniano la partecipazione al 22 di ogni rappresentante, l’Amministrazione dei Vigili del Fuoco ha deciso di procedere contro uno soltanto: Lorenzo Biagini.
Una scelta che rileviamo non avere alcuna logica disciplinare, ma aver un sapore ben preciso: quello della persecuzione mirata, dell’uso strumentale delle norme, dell’attacco selettivo tra coloro denunciano le politiche di questo governo contro popolazioni civili e i Lavoratori tentando di delegittimare i rappresentanti sindacali.
Questa ulteriore e indegna contestazione ad personam dimostra ancora una volta che i vertici del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco non rispettano il diritto ma ne utilizzano le "regole" in forma distorta, manipolando, interpretando ed applicando disonestamente, e solo contro chi gli fa più comodo, le norme a tutela dei diritti dei lavoratori e dei cittadini.
L'ennesima dimostrazione di come in questo paese l’attività sindacale, quella onesta, e la libertà di espressione, previste e tutelate dalla Legge 300/1970 e dagli art. 21 e 39 della Costituzione, sono messe a rischio attraverso l'uso sempre più forte della censura, dell’intimidazione e della repressione.
Per questi continui attacchi, alla democrazia e al diritto di esercitare i diritti costituzionali, chiediamo l’attenzione degli organi di Stampa, della Politica, della Magistratura e della Cittadinanza, invitandoli a non ignorare questi gravi episodi, e quelli analoghi, che si stanno verificando sempre più spesso.
Lo abbiamo scritto anche nelle autodenunce e lo ribadiamo nuovamente:
“ Sarà sempre nostra ferma, convinta e vibrante intenzione proseguire nelle rappresentazioni d’espressione, nel medesimo modo attuato sinora, come il ruolo di Dirigenti Sindacali ci impone!”
USB non arretra di un passo: chi Tocca UNO, Tocca TUTTI!