TUTTO TREMA!

SE POI NON E’ ORGANIZZATO RISCHIA DI CROLLARE !?

Nazionale -

Lavoratori,

 

la cronaca attuale dimostrano ancora una volta come il Corpo Nazionale dei VV.F. sia impegnato ogni giorno 24 ore su 24 a soccorrere la popolazione. Ancora una volta dimostrando che siamo l’asse portante della Protezione Civile.

 

Per questo abbiamo presentato una proposta di legge, che individua nel CNVVF il vertice della Protezione Civile, in modo da evitare inutili duplicazioni nell’attività di soccorso e oltretutto evitare sperpero di denaro pubblico.

Oggi di fatto esiste un dualismo, tra Vigili del Fuoco e centinaia di associazioni di volontariato, fatto questo che comporta un cattivo coordinamento nell’attività di soccorso. Per questo motivo le Direzioni Regionali VV.F. devono diventare un apparato snello e funzionale, in pratica il fulcro del dispositivo di Protezione Civile nelle regioni, il luogo dove i Vigili del Fuoco incontrano tutte le altre istituzioni. Non le prefetture dunque, ma le Direzioni VV.F., questo deve essere il futuro.

Questo segue un nostro progetto che vuole un unico dicastero che si occupa di previsione, di prevenzione e del soccorso nelle prime fasi di emergenza. Chiaramente una volta finita l’emergenza le competenze devono passare ad altri ministeri. Non replichiamo quello che è accaduto all’Aquila, dove la Protezione Civile ha “sequestrato” una intera popolazione, senza garantire una adeguata ricostruzione.

 

Le Direzioni Regionali dunque devono diventare il centro dove si prendono le decisioni in caso di calamità, si responsabilizza in definitiva un Dirigente tecnico dei Vigili del Fuoco regionale, non un prefetto che poco c’entra con il soccorso. Il Direttore regionale deve essere quella figura nel territorio che ha il potere di indire uno stato di calamità, convocare un tavolo immediato con i sindaci coinvolti e le autorità regionali per coordinare l’esecuzione di un rapido intervento, almeno nelle prime fasi dell’emergenza. Chiaramente garantendo gli istituti contrattuali e quindi coinvolgendo in questo processo le OO.SS. che devono essere convocate nell’arco delle 24 ore per migliorare le modalità d’impiego del personale.

La Direzione Regionale VV.F. deve trovarsi nelle condizioni di poter interagire in materia di soccorso, emergenza, formazione, prevenzione e diffusione della cultura di Protezione Civile (vedi scuole), in definitiva il fulcro al quale tutti gli enti locali fanno riferimento per tutto quello che rappresenta oggi la Protezione Civile.

 

Le Direzioni Regionali devono essere il raccordo organizzativo tra Comandi provinciali e assessorati di Protezione Civile esistenti nelle varie regioni, attraverso lo sviluppo di piani di intervento rivolti alla salvaguardia della popolazione e del territorio, dove gravitano, assicurando in definitiva i primi soccorsi, in piena autonomia.