Tutto cambia, tutto muta, tutto si trasforma!!!

I mutamenti di questi "tempi"

 

Roma -

Lavoratori,

nel corpo nazionale non c’è mai pace, non abbiamo mai visto in tanti anni di attività sindacale e di servizio i mutamenti di questi ultimi tempi, non ultimo “un nucleo speciale dei vigili del fuoco contro le bombe”!

Ma non è solo questo, in questi giorni al dipartimento sono in corso degli incontri con l’amministrazione dove non si parla di salario o di migliori condizioni di vivibilità nei posti di lavoro con strumenti adeguati da sempre necessari ai vigili del fuoco per assicurare alla popolazione un sevizio di soccorso tecnico urgente, bensì di trasformazioni che nulla hanno a che vedere con l’impianto generale.

Per poter mutare i compiti istituzionali del corpo nazionale la prima cosa da fare è cambiare il rapporto di lavoro, istituendone uno ingessato dalla gerarchia, dove i diritti personali non siano più concepiti, altrimenti stare con altri corpi dello Stato nel sistema pubblicistico è un cattivo esempio per gli altri! Quindi tutti subordinati alle figure prefettizie e di conseguenza ai governi, ed immediatamente disponibili senza sindacati tra i piedi. In più finanziare tutto con i soldi del contratto di lavoro destinati alla parte integrativa!!

Per meglio addivenire al loro progetto l’amministrazione ha illustrato un Testo Unico di semplificazione normativa: è una raccolta di leggi che secondo questa regolamentano da anni il corpo nazionale dove norme del ventennio e in vigore durante la guerra, sono state rispolverate per inserire i vigili del fuco in un contesto di ordine pubblico, di difesa civile, o di sbarramento contraereo, indubbiamente attualizzate ai fini della salvaguardia della funzionalità del governo e della sopravvivenza economica dello Stato. Per equilibrarne le varie istituzioni ci hanno sottratto tutte le competenze in materia di Protezione Civile in favore della Presidenza del Consiglio dei Ministri che dovrà diventare “alla statunitense”, quindi quello che prima svolgevano i servizi militari sul territorio è stato affidato al Ministero dell’interno con le stesse prerogative precedenti cioè, senza diritti sindacali e personali.

Piante organiche altro argomento in fase di discussione; con l’organico attuale l’amministrazione predispone una “dotazione organica a parità di totale” questo perché si tratta di “piante organiche di diritto”, cioè teoriche. A parte il giro di parole in burocratese amministrativo il risultato finale è che con lo stesso organico senza assumere nessuno (escludendo la copertura del turn-over), così da non disturbare il governo con fastidiose richieste di organico, si farà approvare l’attuale situazione organica, eliminando pure quei parametri di riferimento che prima permettevano di classificare i comandi a seconda di abitanti, interventi, insediamenti a rischio e quanto altro. La RdB ha ribadito che non è disponibile a discussioni in cirillico o cinese, la discussione sulle piante organiche deve assumere un tono serio considerando le competenze sempre più accresciute del corpo nazionale ed in base a ciò distribuire sul territorio l’organico sufficiente per fare fronte all’attività di soccorso, prevenzione, previsione dei rischi e quanto altro.

Campagna antincendio estiva 2005 anche su questo l’amministrazione tenta un altro colpo di mano. Dopo aver verificato che ogni anno si assottigliano le truppe dei “sempre disponibili”, per l’anno in corso si ha inventato di costringere gli EE.LL. nella stipula delle convenzioni ad aumentare la spesa al fine di poter aumentare la quota oraria destinata al personale, oppure ferma restando la cifra diminuire la durata dell’A.I.B. precisando che non si chiamerà più orario straordinario ma prestazioni professionali. Lavoratori, come da anni ripetiamo non è sostenibile che un lavoratore sia impegnato oltre l’orario ordinario straordinario e di turnazione, per altri servizi d’istituto mentre nel paese i nostri figli sono tutti senza lavoro o precari, sfruttati e sottopagati. Riteniamo che sia il momento di rilanciare l’argomento al governo. Se ha veramente la necessità di salvaguardare il Paese dagli incedi boschivi assuma il personale che serve e non cerchi di incentivarlo con salario differenziato per ogni tipo di servizio che deve svolgere.

Sono stati affrontati altri argomenti quali la riqualificazione dell’area A, che partirà nel mese di settembre e la collocazione nell’area C del personale ATA, argomenti che già dovevano essere conclusi a seguito della firma del C.C.N.L. ma che purtroppo hanno trovato l’ostruzionismo dell’amministrazione che in questi anni non ha fatto altro che cercare di far passare il suo disegno di militarizzazione.

Lavoratori, crediamo che l’impianto culturale e la filosofia ispiratrice dei vari provvedimenti vada immediatamente rigettata. Non è accettabile l’equazione che ogni giorno spacciano come informazione dove a causa del terrorismo bisogna stringere i cordoni della società in genere. I vigili del fuoco nel nostro Paese hanno un ruolo atavico che non può essere subordinato o assecondato agli istinti della politica di turno né tanto meno dare la rappresentazione di un corpo nazionale tuttofare che al posto del soccorso tecnico urgente alla popolazione si occupa nel senso lato della sicurezza pubblica, partendo magari dal disinnesco delle bombe, con mezzi e strumenti degli anni che furono.

Questo è un impianto inaccettabile che dobbiamo continuare ad ostacolare anche ed in particolar modo con lo sciopero del 26 p.v. dove i cambiamenti non diventino un imposizione dall’alto.