TUTELA DELLA SALUTE DEI LAVORATORI
Al Capo Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Soccorso Pubblico e Difesa Civile
Prefetto Bruno FRATTASI
Al Dirigente Generale Capo del Corpo Nazionale dei Vigili del Fuoco
Dott. Ing. Gioacchino GIOMI
Al Dirigente Generale della Direzione CAMPANIA
Dott. Ing. Giovanni NANNI
Al Dirigente Medico della Direzione Regionale VVF CAMPANIA
Dott. Francesco VASSALLO
Oggetto: Tutela della salute dei lavoratori.
Spesso il personale VF si trova ad operare in interventi particolarmente rilevanti, interventi legati ad incendi rifiuti ed in particolare anche alla terra dei fuochi.
In tali scenari interventistici, detto personale oltre all’uso dei previsti DPI, anche a protezione delle vie aeree ecc….., comunque potrebbe essere esposto a inalazioni di polveri volatili derivanti dai fumi di combustione o venire a contatto successivamente ( dopo intervento ) con polveri che si vengono a depositare.
A tal fine la scrivente O.S. oltre a sensibilizzare l’amministrazione a predisporre un sistema di decontaminazione campale con relativo personale, che spesso non c’è a causa di un riordino del tutto inadeguato alle vere esigenze del CNVVF, invita l’amministrazione a prevedere dei programmi di prevenzione volti all’accertamento di eventuali insorgenze di patologie ( es. prostata, polmoni, pelle ecc..).
In particolare in Regione Campania, visto che l’interventistica di cui sopra menzionate è all’ordine del giorno e considerato che presso il Comando di Napoli è stata allestita un’ala che consente l’accertamento per il rinnovo del LISER, in convenzione con medici specialisti del Policlinico Federico II di Napoli, con la presente si CHIEDE di implementare questo servizio con ulteriori analisi ( verifica del PSA, visita Urologica ed altre visite specifiche ) al fine di prevenire e tutelare la salute dei lavoratori e monitorare alcune patologie, che potrebbero insorgere anche in tempi più lunghi in carriera.
Inoltre sarebbe auspicabile allestire in tutti i comandi un registro dove annotare il personale intervenuto in particolari interventi ed eventuali accertamenti posti in essere, e far intervenire sin da subito sul posto dell’intervento ( come prassi obbligatoria ) l’ARPAC attraverso il personale reperibile per le rilevazioni di loro competenza.
Consapevoli di un benevolo interessamento, si porgono saluti.