TRUFFA AI DANNI DI 3066 CAPI SQUADRA E 1859 CAPI REPARTO CONFERMATA DAL DIPARTIMENTO
“Non ci resta che piangere” era il titolo di un film all'insegna del divertimento più puro, del ridere per ridere, oltre ogni costrizione imposta dalle leggi della buona sceneggiatura. Ma la notizia, confermata dal dipartimento, che il problema delle decorrenze nei passaggi di qualifica è una realtà non ci lascia spazzi al ridere ma ci fa veramente rimanere delusi. Per non dire altro.
L’UCB (Ufficio Centrale del Bilancio) non ha convalidato nessuna trasmissione. Le decorrenze non sono giuridiche ma si riferiscono solo al servizio “effettivamente svolto”. Quindi: si è capo squadra o capo reparto soltanto dopo che si è superati il concorso, esame, e si è svolto servizio con la qualifica raggiunta.
Inutili sono quindi le sbandierate vittorie dei sindacati amanti del regime di diritto pubblico e firmatari del riordino, compreso chi crede ancora che la firma si possa ritirare. Del resto c’era da aspettarselo da parte di chi sta curando i propri interessi. Sono tutti prossimi alla dirigenza sia che sia amministrativa o operativa e si sono “sistemati” alle spalle dei lavoratori.
Volevano farci credere che almeno sarebbero riusciti a risolvere questo problema ma la realtà è ben diversa. Quindi o si mette mano veramente alla Legge 252 oppure sono tutte bufale.
La verità, ora, supera di gran lunga l’immaginazione di chi crede di riuscire a mettere in piedi questa baracca. Possiamo solo immaginare come possa sentirsi il sottosegretario, On. Giampiero Bocci, che a ridosso della campagna elettorale si era giocato questa carta scoprendo che era tutto falso. Chissà se in queste ore il capo dipartimento non stia passando le sue ore al telefono nel tentativo di mettere in piedi il concorso a capo reparto, tanto atteso dai lavoratori, che vedrà l’esclusione di tutti quelli che pur vedendosi iscritti in un elenco menzionati come esperti in realtà non lo sono.
Questo riordino è proprio un vero disastro che riesce a fare felici soltanto i 293 direttivi che si spartiranno 4700000€.
Ora aspettiamo la risposta del vertice massimo del nostro dipartimento che sicuramente sarà consapevole di cosa sta succedendo ai vigili del fuoco che lui dovrebbe difendere. Del resto il danno lo ha fatto lui e a lui tocca rimediare.