Tronca in laguna
riforma colpita ma non affondata
Oggi è arrivato un uomo di provincia che con toni da grande saggio ha ascoltato le Organizzazioni Sindacali. del Veneto cercando coesione e stimoli per un Corpo Nazionale che presenta sempre più problemi, ma che ha voglia di sottolineare la propria Identità. I confederali hanno evidenziato l’impossibilità di attuare una 217 e quindi la necessità di una apertura del tavolo di discussione in merito alla stessa per cercare di rendere più fattibile e meno contraddittoria questa legge; Legge che dovrebbe essere la nostra bibbia; ma: “non è stata scritta a caratteri d’oro dalle mani di Dio ma può e deve essere modificata” (CISL), “incompatibile con l’idea di snellire e rendere più funzionale la struttura del Corpo Nazionale” (CGIL), “priva di concreta oggettivazione” (UIL).
La RdB invece in merito alla 217 ha semplicemente ricordato al prefetto Tronca che siamo stati i primi a presentare le Nostre idee di modifica e che quindi il fatto di non aver ricevuto alcuna risposta forse è sintomo di un male strutturale che non rende la nostra amministrazione ed alcune sigle Sindacali tanto aperte alla provincia (come diversamente più volte sottolineato dal Capo Dipartimento per la nostra amministrazione)… Lui ci dato merito dinnanzi a tutti per il Nostro impegno e per la velocità con cui cerchiamo di esser propositivi per risolvere le problematiche del Corpo. La sua idea di lavoro congiunto con le OO.SS. è intenta ad arricchirsi di un pluralismo doveroso in un sistema democratico dove tutti hanno diritto ad esprimere le loro idee, ma di rappresentare solo l’opinione che confluisca nella SUA e non certamente delle minoranze che verrebbero, in questo modo, chetate da un sistema che le zittirebbe. In poche parole, un appiattimento quasi obbligatorio in nome di una via da percorrere che è lunga e complicata, manchevole di risorse finanziarie di progettazione e pianificazione dello sviluppo, imbrigliata nell’impossibilità di poter far convivere sia l’idea di formazione sia l’idea di contenimento dei costi aggiuntivi. Infatti non possiamo neanche pensare di conoscere il reale potere d’acquisto della Nostra struttura perché questa può e deve modificarsi in funzione di una crisi di governo che avvolge anche il Corpo Nazionale…
Visite mediche;
Concorsi per i passaggi di qualifica;
Perquisizioni aeroportuali;
Rapporto tra pensionamenti e nuove assunzioni;
Riforma/chiarimento sul sistema pensionistico.
Queste sono le tematiche evidenziate verbalmente dalla Corale sindacale in loco. La nostra struttura RdB nazionale, le ha espresse in maniera tangibile, le ha presentate e dal Nostro Capo Dipartimento catalogate e sistemate nella sua scrivania non con un reale ordine d’importanza, perché per Lui tutto ha peso nel suo cuore di Prefetto che già dai tempi di Milano ha sempre visto i Vigili del Fuoco come un corpo d’ammirare e da custodire. Ma come la Rdb ha sottolineato e già da tre mesi e mezzo che Lui è il nostro Capo ma di foglie non se ne sono mosse tutto è rimasto fermo, forse perché si sta elaborando la strategia d’adottare e tutto si chiarirà tra breve. Allora speriamo che tutte queste piccole strade che dovrebbero portarci allo star bene non si ingolfino e non creino più danno che beneficio… Noi non possiamo che indugiare ma dobbiamo continuare ad essere i primi che presentano le alternative a cui nessuno risponde, aspettando un riqualificazione del Corpo che passa ancora attraverso le famose 0,13 centesimi di euro al giorno che hanno pensato di darci, continueremo a diventare più vecchi sia nei ruoli che nell’età e non ci preoccuperemo se qualcuno ci perquisisce come dei ladri, tanto qualcuno ha già sistemato ogni cosa in un ordine prestabilito nella sua scrivania e a Noi non compete altro che attendere…
P.S.: Abbiamo parlato anche della specializzazione del Comando di Venezia per valorizzare il personale della laguna, ricordando il Nostro progetto di allargamento dell’indennità di specializzazione portuale, ma li solo il silenzio l’ha fatta da padrone…