Trapani: dichiarazione di sciopero per il 07 novembre 2007

LE RAPPRESENTANZE SINDACALI PROVINCIALI SCRIVONO

 

 

Trapani -

Premesso che con nota del 10 settembre 2007 la Segreteria Provinciale Confsal ha dichiarato lo stato di agitazione della categoria, premesso che la segreteria Uil il 16 luglio 2007 con nota n° 022/2007 ha anch’essa dichiarato lo stato di agitazione.

 

Premesso che tale contestazione è scaturita a seguito delle mancate risposte dovute alle Segreterie rispetto alle reiterate richieste di chiarimento che avevano per oggetto numerose inadempienze da parte del signor Dirigente.

 

Premesso che il 04 settembre 2007 presso la Direzione Regionale c’è stato un tentativo di conciliazione non andato a buon fine , ragion per cui la Uil non ha ritirato lo stato di agitazione.

 

Premesso che in data 28 settembre presso la direzione regionale Sicilia veniva esperita la relativa procedura di conciliazione in conformità alle indicazioni di cui alla ministeriale n. 1966/S.101/1/2 dell’1/7/2000 da parte della Confsal.

 

Premesso che dall’ incontro fra il delegato ministeriale, il comandante VV.F. di Trapani e la delegazione Confsal VV.F. era scaturita la disponibilità da parte del dirigente di avviare le procedure per giungere a soluzioni condivise, ad oggi senza nessuna risposta.

 

Considerato inoltre che con nota del 28 settembre da parte delle segreterie provinciali Confsal, Uil, RdB, si ribadiva quanto gia’ espresso dalle sola segreterie ed in particolare dalla Confsal con nota del 10 settembre, condividendo quindi le problematiche.

 

Constatato che la volontà del Dirigente è quella di non risolvere i problemi di natura organica ed organizzativa già sollecitate nelle note precedenti, ma di continuare con iniziative tendenti a perdere ulteriore tempo, acuire i problemi e determinare ulteriore malcontento fra il personale del comando di Trapani.

 

Con la Presente le OO.SS. Provinciali Confsal, U.i.l, R.d.B. proclamano una prima giornata di sciopero per il prossimo 07 novembre 2007. La protesta, le cui modalità saranno successivamente rese note , avverrà nel rispetto degli attuali accordi in materia di garanzia dei servizi minimi essenziali ed interesserà anche le sedi di servizio aeroportuali.