TRANSITO AD ORARIO GIORNALIERO PRESSO L'UFFICIO AUTOMEZZI

Parma -

 

Al Comandante Provinciale VV.F. di Parma
Ing. Vincenzo GIORDANO

 

Oggetto:  Transito ad orario giornaliero presso l’ufficio automezzi.

Facendo seguito alla vs nota prot. 4620 del 25/03/2019, la scrivente O.S, intende intervenire contestando il provvedimento in questione nel merito ma soprattutto nella forma e nei modi in cui è stato “partorito”, partendo da una semplice domanda: con quali modalità questo Comando intende portare avanti le relazioni sindacali? Questo è uno dei casi in cui questo Comando si pone in modo tutt’altro che collaborativo, spesso contraddicendo nei fatti ciò che è stato concordato in via ufficiale o in via ufficiosa negli incontri.

Durante la riunione sindacale del 6 Marzo scorso si è discusso della volontà di questo Comando di assegnare un lavoratore presso l’ufficio automezzi, nel relativo verbale è risultato molto strano leggere la dicitura “delle figure da destinare a servizio giornaliero”, plurale considerato da tutte le O.S. come refuso così come la comparsa di una figura per la formazione, figura di cui mai si è parlato in tale fase di concertazione. Data la mole di argomenti trattati, la lunghezza della riunione e la notevole quantità di interventi fatti, la scrivente O.S. ha voluto soprassedere a tali refusi, ritenendoli tali, onde evitare di prolungare oltremodo l’incontro sindacale. Inoltre in tale riunione, come verbalizzato, le OO.SS. all’unanimità hanno richiesto a questo Comando di “individuare una strategia volta a predisporre una adeguata organizzazione dell’Ufficio” e naturalmente di discuterne con le OO.SS., essendo materia di concertazione sindacale.

Nel frattempo è stato emanato l’odg 187 del 06/03/2019, in conformità a quanto discusso con le OO.SS., ove si “richiede disponibilità a transitare ad orario giornaliero o differenziato nell’Ufficio Automezzi”.

Con enorme sorpresa riceviamo la vs nota 4620 del 25/03/2019 ove si emanano disposizioni difformi a quanto informato e stabilito con le OO.SS. ovvero due Capo Squadra operativi anziché uno ed in particolare ufficio automezzi e formazione, facendo comprendere che quello che sembrava un refuso non era altro che un anticipo di quanto questo Comando avesse intenzione effettivamente di fare, ponendo numerosi dubbi circa come siano intese le “giuste relazioni Sindacali”, tra l’altro oggetto di un recente stato di agitazione della scrivente O.S..

Evidentemente essendo venute a cambiare le condizioni riferite alle OO.SS. nella suddetta riunione, essendo cambiata la volontà di questo Comando riguardante l’assetto del ufficio in oggetto ed essendo stato concordato (come pure confermato da relativo odg) la mera ricognizione delle disponibilità dei lavoratori, riteniamo che il passaggio di due unità operative anziché una e con mansioni multiple (automezzi e formazione) rientri nelle materie di concertazione obbligatoria di livello territoriale (andando tra l’altro tra l’altro a modificare l’assetto dei turni e di conseguenza influendo sul Soccorso Tecnico Urgente) e pertanto soggetta a nuova procedura di concertazione o comunque di una informativa in attesa delle osservazioni delle OO.SS., ex legge.

Informativa che, alla luce della situazione organica del Comando, ci sembra doverosa in relazione all’attuale organico del Comando ed in particolare dell’ufficio automezzi che conta, attualmente, 2 C.S. (di cui 1 temporaneamente assente per malattia), 1 Vigile Coordinatore e un S.A.T.I. a cui le due nuove unità andranno ad aggiungersi. E’ davvero necessario, per un corretto svolgimento dell’attività, che presso il suddetto ufficio siano assegnate così tante unità? Quali compiti avranno tutti i lavoratori coinvolti? Tutte domande che richiedono ex legge una apertura di fase di concertazione sindacale che, come ci auguriamo ormai da anni, porti ad una progettualità a lungo termine ben definita da parte di questo Comando.

Per quanto sopra esposto, il procedimento di cui alla nota 4620 del 25/03/2019 appare unilaterale e in contrasto con le norme contrattuali sulle forme di partecipazione sindacale, ravvisando pertanto un  grave comportamento antisindacale.

La scrivente O.S. è fermamente convinta che una riorganizzazione del settore automezzi, come si evince dai verbali delle riunioni sindacali precedenti (12 aprile e 12 luglio 2018 in primis) e dalle numerose note scritte, sia necessaria e degna di particolare attenzione coinvolgendo tutte le parti coinvolte. Lo scambio di idee, di progetti e di esperienze tra ruoli differenti (direttivo, amministrativo e operativo) è foriero sempre di ottimi risultati, al contrario provvedimenti unilaterali, privi di una qualsiasi progettualità e posti autoritariamente (come in questo caso) non risolvono le problematiche ma anzi le amplificano.

Se questo Comando attivasse le adeguate e corrette forme di partecipazione sindacale e dei lavoratori nei provvedimenti e nelle strategie di riorganizzazione del lavoro (tenendo conto delle diverse sensibilità, esperienze e rami lavorativi), siamo certi che si potrebbero migliorare notevolmente tutti quei settori problematici più volte citati nelle varie fasi di concertazione e nelle varie note delle OO.SS. Esempio lampante è stato il processo relativo a Mensaweb e all’affrontare le problematiche riscontrate tra le diverse aree coinvolte.

La scrivente O.S. si è sempre resa disponibile, in modo propositivo e collaborativo ma talvolta anche fermo e duro, per risolvere le annose problematiche che affliggono questo Comando nel rispetto dei Lavoratori e dei Cittadini, a cui il nostro lavoro è completamente dedito e intende continuare su questa strada.

Pertanto si chiede a questo Comando di sospendere la procedura oggetto di questo contenzioso e di riaprire un tavolo di concertazione relativo, alla luce delle difformità riscontrate, il tutto nell’ottica di ristabilire le corrette relazioni sindacali per un riassetto del settore automezzi veramente funzionale e non un rattoppo temporaneo come si è fatto fin’ora.  

Si chiede, inoltre, che questo Comando in futuro si attenga alle normative vigenti ed in particolare rispetti il ruolo delle organizzazioni Sindacali di difesa dei Lavoratori e di vigilanza.

In attesa di un rapido riscontro, riservandoci altresì ulteriori azioni sindacali volte alla tutela dei lavoratori e del ruolo che il sindacato ha all’interno dell’organizzazione del lavoro e del personale, porgiamo i nostri saluti