TRANSFORMERS: AUTOSCALE VERSUS PIATTAFORME

Milano -

Lavoratori,

il tomo presentato in anteprima alle OO.SS. nazionali, tratta a tutti gli effetti la riduzione del dispositivo, anche in termini tecnologici, ed è stato pianificato un risparmio generalizzato includendo anche mezzi e attrezzature. Ad esempio per i “lavori in quota”, si rinuncerà alle AUTOSCALE, visto che si potranno acquistare 4 piattaforme al costo di una AS. Se non è una riduzione questa, che cos’è?...

Emblematico quanto avvenuto il 1 giugno a Milano, dove i colleghi della sede di p.le Cuoco, hanno soccorso e tratto in salvo degli operai bloccati su una piattaforma, simile a quelle che i nostri prefetti e dirigenti vogliono acquistare. E’ scandaloso che si possa prevedere una riduzione della spesa su queste tecnologie.

Caso mai si dovrebbe spingere chi, ad oggi, in Italia ha l’egemonia del mercato delle autoscale, a fornire il Corpo di AS con cestello, ad un costo equo, facendo leva sul quel principio del “libero mercato” tanto di moda, che dovrebbe favorire la concorrenza e abbassare i prezzi, ma che quando serve latita…

Chissà poi per quali motivi, queste riduzioni tecnologiche non avvengono per Esercito, Aeronautica e Marina. Tant’è che pochi giorni fa il Capo di Stato Maggiore della Difesa, parlando alle Commissioni Difesa riunite di Camera e Senato, ha chiesto maggiori investimenti nel settore militare (dove si prevedono già 22 miliardi di euro di spesa), nonostante la crisi…

Invece per i VVF si prevede in futuro una riduzione della spesa, ovviamente non degli stipendi di dirigenti e prefetti, tanto per stare nel CNVVF… Il Corpo più amato dal popolo italiano, ma non dalle istituzioni, che se ne ricordano solo nelle ricorrenze, quando avanza qualche medaglia.

Si apprende dai media, che perfino il Presidente della Repubblica non lesina dichiarazioni sull’apparato della Difesa, encomiando e sollecitando le missioni all’estero (missioni di Pace o Guerra?), alle quali come popolo ITALIANO, partecipiamo con notevoli costi umani ed economici.

Concludiamo sperando che la Dirigenza del Corpo si ravveda e non giochi al ribasso, e magari in un impeto di orgoglio professionale, si metta a battere i pugni sul tavolo come fanno i Super GENERALI.