TORRE DEI CONTI: QUANDO CHI DEVE CONTROLLARE DIVENTA LO STRUMENTO PER AGGIRARE LE REGOLE

Roma -

 

Nella riunione di ieri al Comando Provinciale di Roma, USB Vigili del Fuoco ha constatato con sconcerto come il coinvolgimento dei Vigili del Fuoco nel cantiere di Largo Corrado Ricci, relativo alla messa in sicurezza della Torre dei Conti, sia stato utilizzato come espediente per aggirare l’obbligo di valutazione del rischio, elemento fondamentale per prevenire infortuni e incidenti sul lavoro.

L’Amministrazione ha infatti sostenuto che l’intervento rientrerebbe tra le “aree di soccorso” previste dal D.M. 127/2019, e dunque non soggette agli adempimenti del D.lgs 81/08. Una interpretazione strumentale e inaccettabile: qui non si tratta di soccorso urgente, ma di vere e proprie lavorazioni edilizie, programmate e sistematiche, finalizzate al consolidamento strutturale delle facciate lesionate dopo il crollo del 3 novembre.
In altre parole, un cantiere a tutti gli effetti, dove attività edilizie vengono svolte da maestranze composte da Vigili del Fuoco.

È gravissimo che, per evitare le norme sulla sicurezza nei cantieri – che impongono figure qualificate, responsabilità definite e obblighi documentali – si utilizzi il Corpo Nazionale come scudo per bypassare la legge, trasformando chi dovrebbe vigilare sulla sicurezza in manodopera sostitutiva e non adeguatamente tutelata.

USB denuncia una pratica opaca e pericolosa, che espone i Vigili del Fuoco e le altre maestranze presenti a rischi inaccettabili.

Viviamo un momento storico in cui istituzioni e Presidente della Repubblica denunciano l’intollerabile strage delle morti sul lavoro e invocano maggiore sicurezza. È paradossale e scandaloso che proprio i Vigili del Fuoco – organo di vigilanza ai sensi del D.lgs 81/08 – vengano utilizzati per coprire una disapplicazione delle norme più basilari.

 

il Coordinamento Provinciale USB VVF Roma